Torno a farmi sentire dopo qualche giorno di ‘full immersion’ nei primi campionamenti del mio progetto.
Abbiamo lavorato intensamente h24 (vale a dire giorno e notte, anche se parlare di notte a queste latitudini è inesatto visto che è sempre chiaro!) per tre giorni per campionare l’acqua di mare nella zona del ghiacciao Drygalky e a Baia Terranova, alla ricerca delle acque che si originano dalla fusione dei ghiacciai continentali e fluiscono al mare.
Sono stati giorni molto faticosi, perchè il prelievo di acqua è avvenuto con condizioni meteo avverse (vento, neve e mare mosso), ma le nostre fatiche sono
state premiate, perchè grazie alle misure di temperatura e salinità acquisite dalla sonda calata in mare fino a 1000 m di profondità, sono state individuate acque di sicura origine glaciale con temperatura di -2°C a circa 300-400 m.
Grazie ad apposite bottiglie che vengono calate insieme alla sonda abbiamo
potuto raccogliere i campioni di acqua ed iniziare a fare le prime analisi
chimiche e biologiche che ci permetteranno di caratterizzarle e catalogarle.
Buona parte dei campioni viene però conservata a bassa temperatura e le analisi più delicate saranno fatte una volta che i campioni ci verranno consegnati in Italia, circa due mesi dopo il termine della spedizione.
Ora ci aspetta un po’ di riposo, per dare modo ad altri progetti di iniziare o continuare le loro attività di ricerca, ma presto “torneremo in acqua” per indagare altre zone chiave del Mare di Ross.