Un bel 10 alla Michelin, multinazionale dal volto umano [Le pagelle di GZL]

michelindi Graziella Zaccone Languzzi

 
1) Alla Michelin s.p.a. alessandrina, per le sue attività di dialogo, eventi, donazioni sul territorio e per il continuato rapporto con i suoi lavoratori ormai in pensione attraverso l’attivissimo GAMI (Associazione ONLUS “Gruppo Anziani Michelin Italiana”). La Michelin s.p.a., ai suoi lavoratori in pensione mantiene il cambio gomme alle auto a vita e questo è un bel gesto. E’ Natale e il massimo voto va per le buone azioni sempre più rare di questi tempi, un gesto che può sembrare minimo per una grande multinazionale ma è enorme per chi ha ricevuto tale dono: il cambio pneumatici ormai consunti, ad un veicolo dell’AISsclerosi-gommeM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). L’Associazione provinciale alessandrina con l’esigenza primaria nella mobilità, presieduta dalla Signora Anna Tonelli. Quindi lunga vita a Michelin s.p.a. sul nostro territorio non solo per questa buona azione, per le attività, attenzione ai suoi pensionati, ma per la certezza di lavoro e reddito dei circa mille dipendenti.
Voto: 10

 

Palazzo Ghilini nuova 2

2) Elezioni per la Provincia. La cosiddetta “casta” domenica 18 dicembre si è “autoeletta”, quindi “Habemus Papam” anzi no, sono una dozzina i “papi” eletti . Come si sa non sono stati i cittadini a scegliere i loro rappresentanti, ma i sindaci e i consiglieri comunali a votare per i membri che ricoprono il ruolo degli ex assessori, in pratica una serie di piccole oligarchie locali, di dimensioni ridotte selezionate tra sindaci e consiglieri. Un titolo su un cartaceo locale: “Rita Rossa ha la sua maggioranza”: perché aveva forse dei dubbi? Sette alla maggioranza e cinque alla minoranza, Delrio, ha costruito una “machiavellica” norma che prevede che il voto dei sindaci e consiglieri venga ponderato in base alla popolazione, quindi un voto che pesa di più o di meno a seconda della fascia demografica in cui è inserito il loro Comune. Rimane il fatto che le Province esistono ancora per la cura della viabilità, delle scuole e altri servizi, ma la Legge 56/2014 di “delirio” le mantiene nel limbo, si suppone anche economico, nonostante siano rimaste in Costituzione vista la bocciatura delle riforme. Siamo proprio un paese di “ciapaquai” a tollerare quel che ci propinano da Roma. Elezioni subito e senza perdere tempo sia per le politiche che per le province.
Voto: 2

 

3) Sul sito del Comune di Alessandria dopo il maltempo di fine Chiamparino nuovanovembre 2016 si leggeva: “Danni a privati da eventi alluvionali 24-25 novembre 2016”, a firma del Direttore Ing. Marco Italo Neri, corredato da tutti i link utili della Regione Piemonte e i moduli da compilare di cui scheda B per i privati e scheda C per le imprese. Tutto bene? Forse no! Chiamparino o chi per esso pare si sia distratto dimenticando di inserire Alessandria e Asti nella Dichiarazione di Stato di Emergenza o Calamità, chiedendola solo per Torino e Cuneo, ed ora pare stia ricorrendo ai ripari cercando di ottenere una integrazione dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Non si sa come andrà a finire la vicenda, considerata la “fame” romana di denaro, per cui potrebbero trovare una “gabola” burocratica per non inserirci tra gli avendi diritto. Nel frattempo i nostri danneggiati fiduciosi dopo essersi attivati per compilare i moduli e consegnarli alla Protezione Civile comunale potrebbero fare la stessa fine degli alluvionati del 2014, che dopo essere stati chiamati nel corso di due anni a ripresentare per ben tre volte le domande sono ancora lì ad attendere. E’ qui che mi viene il dubbio: anche per i danni del maltempo di ottobre 2014 Chiamparino o chi per esso hanno dimenticato per caso “qualcosa”? Ora ci risiamo: fatte le domande per questo 2016, consegnate alla Protezione Civile comunale ed inviate in Regione, ci sarà chi in Comune periodicamente suonerà la “sveglia” a Chiamparino? Lo potrebbe fare anche la sindaca che possiede canali privilegiati con la Regione: staremo a vedere e saremo vigili.
Voto: 2