“Europass Mobility” per gli studenti del Ciampini-Boccardo

ciampiniSabato 17 dicembre, alle ore 17, nell’ambito di Scuola Aperta, il Dirigente Scolastico Prof. Mario A. Scarsi consegnerà l’importante certificazione Europass Mobility attestante il tirocinio effettuato all’estero per 5 settimane durante secondo flusso di mobilità nel precedente anno scolastico.

Lo riceveranno i 10 studenti partecipanti al progetto Europeo ERASMUS+ KA1VET “RENERGY” Silvia Lorito, Mattia Votano, Marco Nuti; Franko Muhameta, Tiziano Rossi e Alberto Melfi, Lorenzo Chiaramonte, Lorenzo Scorza, Matteo Gjeli, Chiara Ponzano per i tirocini a Praga, Repubblica Ceca, e Torquay, UK e i 12 studenti del secondo flusso del progetto Europeo ERASMUS+ KA1VET “TERME” Alpa Elena, Cardamone Marco, De Luca Giulia, Ferrando Arianna, Furfaro Sara, Fusco Emanuela, Ghiglione Debora, Iuliano Martina, Lanati Silvia, Lasagna Lara, Marchelli Ilaria, Olivioni Jacopo e Romis Chiara per i tirocini in Francia, Cannes; UK, Cardiff e Spagna, Valencia.

Il giorno precedente, 16 Dicembre, rientrerà a Tallinn, Estonia, lo studente Aleksandr Andilevko dell’Istituto Superiore Tallinn Polytechnic School, partner dell’IIS CIAMPINI BOCCARDO nel Progetto ERASMUS+ KA1VET “PEKO” . Il giovane estone, ospite della Prof.ssa R.Porotto, termina il tirocinio di un mese presso Prisma Impianti, Basaluzzo.

Appena un mese prima, il giorno 12 Novembre, si è conclusa la permanenza di 4 settimane presso l’Istituto novese di due studentesse francesi nell’ambito del progetto TRANSALP. Anselme Louann del Lycée du Diois, Die, aveva ospitato per altrettante settimane nel mese di settembre la studentessa Esposito Chiara, Classe IVB. La seconda studentessa francese Sarkissian Oksana del Lycée Jean Aicard, Hyères Cedex, aveva invece ospitato la studentessa Andreea Antal Burlaco della Classe VE.

Le giovani francesi, che hanno frequentato le lezioni insieme alla classe 4^B Indirizzo Turistico, concordano con le giovani italiane nell’affermare che si è trattato di un’esperienza molto stimolante, non solo per migliorare e praticare le lingue straniere, ma anche come arricchimento culturale che ha permesso loro di confrontarsi con altre realtà per sentirsi davvero “cittadine del mondo”.