E’ cambiata la cultura della sicurezza in agricoltura, sempre più attenzione per evitare rischi e aumentare la consapevolezza da parte degli imprenditori a quanto sia importante la formazione e l’informazione per incentivare le pratiche sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
La sicurezza in agricoltura è stata al centro dell’incontro organizzato da Coldiretti Alessandria che si è svolto ieri mattina a Casale Monferrato nella sala convegni dell’Hotel Candiani. La Coldiretti sostiene questa importante presa di coscienza con l’obiettivo di accompagnare le imprese in un percorso di ammodernamento e messa in sicurezza attraverso l’Inipa, l’Istituto per la formazione in agricoltura, e il CadirLab.
“Tre le parole chiave: fare, sapere e dimostrare. – ha affermato Romano Magrini Capo Area Gestione del Personale, Lavoro e Relazioni Sindacali della Confederazione Nazionale Coldiretti – Se vogliamo che l’agricoltura rappresenti una grande opportunità dobbiamo prediligere la sicurezza nei campi, distinguendo la sicurezza vera da quella burocratica perché la somma delle sanzioni significa la morte per l’ azienda. Dobbiamo, invece, accompagnare le nostre imprese in un percorso di messa in sicurezza e di ammodernamento grazie anche a un ruolo più consulenziale degli ispettori. Bisogna fare prevenzione e affiancare le aziende per metterle in regola”.
Ad incidere non solo la superficialità con cui si affronta il pericolo ma soprattutto le condizioni del terreno, dei mezzi meccanici e la localizzazione dell’azienda spesso in aree collinari. Sono elementi che combinati insieme aumentano il verificarsi di una delle disgrazie più diffuse: il ribaltamento del trattore.
Il Testo Unico ha avuto il merito di aver messo ordine alla legislazione esistente, ma ha tenuto poco conto delle specificità dell’agricoltura e dei luoghi nei quali si svolge l’attività agricola. L’incontro ha dato la possibilità di entrare nel merito delle regole attuative che nel campo agricolo non sono di facile applicazione perché le attività sono svolte in ambienti aperti e legate alla stagionalità di alcune coltivazioni.
Ha continuato il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino: “L’obiettivo è di promuovere un’agricoltura al servizio della sicurezza della salute, dell’ambiente e dell’alimentazione, che vuole conciliare gli interessi delle imprese, degli occupati e dei consumatori. In agricoltura è fondamentale la corretta adozione delle disposizioni in tema di sicurezza, non solo perché ciò corrisponde ad un preciso obbligo di legge, ma soprattutto per garantire una reale salvaguardia della salute degli operatori ed anche la sicurezza alimentare dei beni prodotti della nostra invidiata filiera agricola, tutta italiana. Questo perché un’agricoltura che tende a coniugare gli interessi delle imprese agricole con quelli collettivi della società e dei consumatori, attraverso la valorizzazione della distintività e della qualità dei prodotti non può che costruirsi su imprese agricole in cui le persone possano lavorare in condizioni di sicurezza”.
“Periodicamente organizziamo momenti di formazione sulla sicurezza, consapevoli che su questo tema occorre investire molto di più, non lasciando l’impresa da sola ma creando i presupposti per una sinergia completa con le istituzioni preposte. – ha aggiunto il direttore provinciale Coldiretti Alessandria Leandro Grazioli – Anche in agricoltura è fondamentale la corretta adozione delle disposizioni in tema di sicurezza, non solo perché ciò corrisponde ad un preciso obbligo di legge, ma soprattutto per garantire una reale salvaguardia della salute degli operatori ed anche la sicurezza alimentare dei beni prodotti della nostra invidiata filiera agricola, tutta italiana”.