Sarà dedicato a Santa Caterina il nuovo Poliambulatorio multidisplinare collocato al piano terra del presidio Civile dell’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria: nome che è frutto di un concorso di idee tra i dipendenti, che lo scorso mese di ottobre sono stati interpellati e “sprigionando la loro creatività” hanno individuato nella Santa protettrice i locali degli ambulatori di Reumatologia, Neurologia, Neurochirurgia, Ortopedia. Sono i primi quattro deli undici che apriranno gradualmente.
Questi primi quattro ambulatori saranno attivi e aperti al pubblico dal prossimo 12 dicembre. Nello specifico sono collocati al piano terra, di fronte al corridoio dell’ingresso interno al Pronto Soccorso. Si tratta di sette locali completamente rinnovati, di cui uno adibito a supporto infermieristico, tutti dotati di arredi necessari alla gestione ambulatoriale del paziente.
La sala d’attesa, comune per tutte le specialità, così come il personale infermieristico e quello di supporto, nonché la gestione dei flussi e delle prestazioni sarà informatizzato (agende, referto, richiesta dematerializzata): questo significa che i pazienti da lunedì troveranno un totem dove prendere il numero e due ampi schermi dove poter osservare le loro attese.
“Si tratta di un progetto importante e ambizioso per la nostra Azienda Ospedaliera – spiega Giovanna Baraldi, direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria – per il quale è stato perseguito anche uno specifco progetto colore, finalizzato al benessere della persona attraverso la creazione di ambienti confortevoli ed accoglienti, rassicuranti e non ostili. I colori scelti per gli ambulatori hanno l’obiettivo di comunicare calore, accoglienza e comfort. Si tratta infatti di due colori saturi ma dai toni non troppo accesi, caldi e freddi, che contribuiscono a creare ambienti anche insonorizzati dal punto di vista del rumore, perché i colori stessi risultano assorbenti. L’utilizzo di due colori in un ambiente relativamente piccolo ha la funzione di movimentare lo spazio e scongiurarne la monotonia che avrebbe dato la scelta di un colore unico. Più in generale, l’intero progetto permetterà di offrire ai nostri pazienti un miglioramento del percorso, obiettivo finale per la Direzione Strategica”.