Il tremendo sisma che ha colpito il centro Italia, oltre a causare un elevato numero di vittime e la distruzione quasi totale di interi borghi e paesi nelle province di Rieti e Ascoli Piceno, ha colpito gravemente numerose imprese agricole che rappresentavano, specie nella zona di Amatrice, uno dei momenti più significativi degli allevamenti bovini e ovini di quel territorio.
Le generose azioni di solidarietà, che si sono immediatamente attivate, si sono concentrate e si stanno concentrando prevalentemente sulle esigenze della popolazione. Aiuti concreti messi in campo grazie ad iniziative come quella organizzata dal Comune di Silvano d’Orba.
Nei giorni scorsi, infatti, una delegazione guidata dal sindaco Ivana Maggiolino, dal vice sindaco Giuseppe Coco, dall’assessore Massimiliano Campora e dal consigliere Sasha Bisio si è recata ad Amatrice con il rappresentante della Coldiretti, il consigliere Paolo Tacchino, per consegnare il ricavato delle manifestazioni svoltesi l’11 e il 24 settembre organizzate e partecipate da tutte le Associazioni silvanesi, dagli esercenti delle attività commerciali, dalla scuola alle quali si sono aggiunte numerose donazioni di privati.
In collaborazione con la Coldiretti di Alessandria e di Rieti sono state individuate quattro famiglie/aziende di allevatori colpite duramente dal sisma del 24 agosto: Valeria Cavezzi, Ernesto D’Alessio, Pietro D’Angelo e Annunzia Pica.
E poiché il Natale si sta avvicinando, gli amici del “Raduno Auto d’Epoca San Pancrazio” hanno donato ai bambini della Scuola Primaria e dell’Infanzia 150 pacchi regalo con diversi tipi di giocattoli: un piccolo pensiero da mettere sotto l’albero. Ma non solo: infatti, è stato consegnato anche materiale scolastico e libri donati da privati.
La giornata si è conclusa con il saluto del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che ha detto: “Noi non vogliamo essere solo un paese da cartolina, ma un paese da vivere”. “E il paese di Silvano ha preso alla lettera queste parole: è e sarà vicino ad Amatrice e alle sue frazioni perchè come diceva Madre Teresa di Calcutta – ha aggiunto il primo cittadini di Ivana Maggiolino – “Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano ma se questa goccia non ci fosse all’oceano mancherebbe”.