Due cartucce da fucile, calibro 12, dentro una busta con sopra scritto “al signor Perissinotto”, lasciata martedì pomeriggio all’ingresso della sede di Amag Ambiente, in via Michel ad Alessandria.
Oggi il cellulare di Claudio Perissinotto, presidente della partecipata alessandrina che si occupa di raccolta rifiuti, è spento, e naturalmente l’auspicio di tutti è che gli inquirenti possano risalire al più presto all’autore o agli autori del grave gesto intimidatorio, poco usuale dalle nostre parti.
Solidarietà al presidente Amag viene espressa dal gruppo consiliare e dagli attivisti del M5S di Alessandria: “Condanniamo con la massima fermezza il grave atto intimidatorio e auspichiamo che le forze dell’ordine possano nel più breve tempo possibile individuare il responsabile e fare luce su questa deplorevole vicenda”.
Solidarietà a Perissinotto anche dal Partito Democratico di Alessandria, che “esprime solidarietà e la massima preoccupazione per il grave episodio di intimidazione cui è stato oggetto in questi giorni, con il recapito di una busta contenente proiettili, Claudio Perissinotto, Presidente di Amag Ambiente. Sicuri che le forze dell’ordine chiariranno ogni aspetto di questa triste vicenda, esprimiamo preoccupazione per il clima che si è venuto a creare in Amag Ambiente, provocato da qualche sconsiderato. Riteniamo che il lavoro di ripristino del servizio che stanno portando avanti l’amministrazione comunale e Amag Ambiente, che ha già permesso il salvataggio di un’ azienda fallita e la conservazione dei posti di lavoro, vada affrontato con la massima serenità e senza intimidazioni di questo genere”.