Falsa partenza per il nuovo servizio di infopoint mobile, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da Rfi (non da COCIV, estraneo all’attività di comunicazione, precisa la nota dei promotori) e fortemente voluto dal Commissario del Terzo Valico Iolanda Romano.
“La scelta di un mezzo mobile risponde alla volontà di essere presenti in modo capillare su tutto il territorio attraversato dalla linea per garantire informazioni sui cantieri ai cittadini interessati e trasparenza sull’opera”.
“Come da programma – continua la nota – il camper infopoint si è recato a Campomorone per la prima di 14 tappe che, nell’arco di 15 giorni, avrebbe toccato tutti i comuni interessati dalla nuova linea ferroviaria. Scopo dell’attività di comunicazione, gestita direttamente dal Commissario di Governo in modo totalmente indipendente da Cociv: rispondere alle richieste di informazione dei cittadini sui cantieri, raccogliere le loro preoccupazioni ed ascoltare i suggerimenti.
L’infopoint mobile, che avrebbe dovuto sostare a Campomorone tutta la mattinata, è stato contestato da un gruppo di trenta persone contrarie all’opera che hanno accerchiato il mezzo, urlando insulti e lanciato uova e soprattutto impedito ai cittadini di avvicinarsi e poter usufruire di questo servizio.
Dato che la contestazione era stata annunciata nei giorni scorsi, a bordo del camper alla sua prima tappa, c’era anche il Commissario di governo Iolanda Romano che nonostante la contestazione, ha voluto testimoniare con la sua presenza la volontà del Governo di tenere aperto un dialogo con i cittadini, seppure nel clima teso generato dalle recenti indagini giudiziarie”.
“Sono rammaricata, ma non stupita, di quanto è avvenuto questa mattina. Capisco che la pur legittima contestazione verso l’opera possa esprimersi, a volte in una forma eccessiva. Proprio per questo ho scelto di essere presente: il Governo infatti intende comunicare con tutti i cittadini, sia quelli favorevoli che quelli contrari all’opera. Tuttavia, data la durezza e l’aggressività della manifestazione di questa mattina e l’impossibilità di svolgere l’attività e in un clima sicuro, ho preferito interrompere il servizio. Per la stessa ragione ho deciso, di concerto con RFI, di sospendere la tappa di questo pomeriggio a Genova Pontedecimo e di tutte le prossime tappe sul territorio. Il motivo di questa sospensione non è la paura del confronto ma la volontà di ridurre il clima di tensione e di garantire l’incolumità dei cittadini interessati ad avere informazioni e dell’operatore dell’infopoint.
Il dialogo con il territorio continua e cambia semplicemente forma, per ora attraverso la mail (infopoint.tvg@mit.gov.it) ed un numero di telefono 328 0896941 dedicati (dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00 dal lunedì al venerdì, a partire da mercoledì 9 novembre). Nei prossimi giorni valuteremo altre forme di incontro, più sicure, tra operatore infopoint e cittadini”.
Martedì mattina era presente anche il sindaco di Campomorone Paola Guidi che ha dichiarato:
“L’evento di questa mattina era un’opportunità per la cittadinanza per essere informata sulla linea Terzo valico. Credo che, in un paese democratico, sia giusto e doveroso dare la possibilità a tutti di poter esprimere la propria opinione. Ai gruppi notav non è mai stato impedito di poter manifestare ed esprimere i motivi del loro dissenso. È triste che loro impediscano al resto della cittadinanza di poter fare lo stesso. Purtroppo questa mattina è stato un grande evento di mancata democrazia.”
“Esprimo solidarietà al Commissario di Governo per quanto accaduto oggi a Campomorone – sottolinea Aldo Isi, Direttore Investimenti di RFI, società che co-promuove con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il servizio infopoint – e al contempo evidenzio come è stata persa un’occasione per illustrare al territorio l’opera del Terzo Valico e le ricadute che lo stesso avrà sulle comunità locali”.