Sindaco Rossa, ci dica qual è la situazione reale dei migranti ad Alessandria

Migranti nuovaMai cosi tanti migranti erano sbarcati sulle nostre coste rispetto al 2015 e allo stesso tempo tanti sono i morti in mare cercando di raggiunge l’Europa come nel 2016. Sono questi numeri che più dovrebbero interrogare le coscienze e le politiche degli europei. Di fronte a questo scenario tragico e caotico, l’Unione europea continua a mostrare la sua pochezza politica su un tema che divide stati e persone, ma che viene più che altro utilizzato oggi a fini demagogici ed elettorali. Cominciamo però a dare i numeri.

Nonostante la percentuale di stranieri in Italia sia inferiore a quella del resto d’Europa (8.3 contro 9.3 della Germania o 9.6 della Spagna) gli arrivi via mare si concentrano maggiormente in Italia dove hanno già superato quelli del 2015. Il piano per affrontare l’emergenza immigrazione del ministro dell’interno Alfano, d’intesa con i comuni, prevedeva una distribuzione più equilibrata dei migranti richiedenti asilo, con una media di 2/3 per ogni mille abitanti, via libera a nuove assunzioni comunali ( italiani da impegnare nei progetti di assistenza ed integrazione dei migranti e dei richiedenti asilo), più soldi nelle casse degli enti locali e meno nelle tasche degli extracomunitari. Un progetto dove i punti chiave prevedevano il miglioramento della gestione e l’integrazione di profughi migranti (che al momento in Italia sono circa 140 mila) ma anche quello di sostenere i comuni che li accolgono attraverso un allentamento del Patto di Stabilità. Inoltre una ripartizione equilibrata che coinvolgesse l’intero territorio nazionale, ma a quanto a vedere questo principio non vede la sua corretta attuazione in quanto ci sono città rispetto ad altre che si vedono più caricate di altre per l’elevato numero di immigrati da ospitare.

Alessandria è un evidente esempio dove attualmente vengono ospitati circa 1000 immigrati e gestiti da cooperative alcune nate proprio ultimamente! Ma il criterio stabilito non era quello di 2/3 migranti ogni mille abitanti e facendo il calcolo della serva in base ai residenti in Alessandria ne dovrebbero essere ospitati circa 300? Qui i conti non tornano o c’è qualcosa che noi non sappiamo!!! Quello che voglio sapere e come me molti alessandrini, quali sono stati ad oggi i benefici per la città, quali sono i reali numeri degli immigrati presenti sul territorio alessandrino, quali sono le cooperative che li gestiscono, come viene gestito il percorso dell’integrazione come pure dal punto di vista sanitario se ci sono dati sul loro stato di salute. Queste sono alcune delle domande che vorrei rivolgere al sindaco per capire seriamente quale sia la fotografia oggi, perché se da una parte l’immigrazione è stata governata bene sia a livello centrale che periferico, quello che mi è ci spaventa maggiormente è l’ingovernabilità che si avverte e se non si interviene per tempo, questo problema rischia di travolgerci e governarlo diventerà un serio problema per tutti a partire proprio dai comuni piccoli o grandi che siano.

 
Vincenzo Costantino
Candidato Sindaco Cambiamo Alessandria