Lella Costa di nuovo al Teatro Sociale di Valenza, dopo due anni dall’apertura, nel marzo 2014, del rinato teatro cittadino. Accade martedì 8 novembre (ore 21) quando tornerà ad inaugurare la stagione di prosa del Sociale, sotto le insegne di APRE, stavolta con la complicità di Marco Baliani.
L’attrice e scrittrice milanese e Marco Baliani sono gli autori e i protagonisti di Human, un racconto che, prendendo spunto dall’Eneide, intende interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare. Dal mito di Virgilio, che celebra la nascita dell’impero romano da un popolo di profughi, si giunge ad un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica e profetica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte dell’Ellesponto.
Prende avvio così Human, dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l'”odissea ribaltata”. Ma nel suo farsi vira, incalzato dagli eventi: al centro si pone lo spaesamento comune, quell’andare incerto di tutti quanti gli human beings in questo tempo fuori squadra. Abbiamo un titolo: la parola Human sbarrata da una linea nera che l’attraversa, come a significare la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua possibile negazione. Ne risulta uno spettacolo spietatamente capace di andare a mettere il dito nella piaga dove non si dovrebbe, dove sarebbe meglio lasciar correre, e andare a toccare i nervi scoperti della nostra cultura riguardo alla dicotomia umano/disumano. Senza rinunciare all’ironia, e perfino all’umorismo: perché forse solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, l’irriducibilità della poesia.
Human è firmato e messo in scena da Marco Baliani, che ne cura anche la regia, e Lella Costa; protagonisti insieme a loro sul palco anche David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu; collaborazione alla drammaturgia di Ilenia Carrone. Prestigiose sono le firme di scene e costumi, di Antonio Marras, e delle musiche originali, composte da Paolo Fresu con Gianluca Petrella.
Hanno partecipato al progetto prodotto da Mismaonda e Sardegna Teatro, in collaborazione con Marche Teatro, anche Marco Velli (scenografo associato); Gianluca Sbicca (costumista associato); Loïc Francois Hamelin e Tommaso Contu (disegno luci); Agnese Fois e Leonardo Tomasi (assistenti alla produzione).
Biglietti: intero 20 euro; ridotto 15 euro.
Novità della stagione, gli aderenti al programma FIDATY della grande catena di distribuzione ESSELUNGA avranno accesso alle repliche della stagione grazie allo speciale coupon verde (del valore di 12 euro) a loro riservato. Abbonamento nominale a tutti gli spettacoli con posto assegnato al costo di 100 euro.
Speciale VTSC (ValenzaTeatroSocialClub) 1poltronaX2, dedicato a tutti gli studenti per tutti gli spettacoli, 50 euro (anche in coppia con compito assegnato…).
Prevendite e informazioni: il botteghino del Teatro Sociale di Valenza è aperto in via Garibaldi 58 da martedì a venerdì dalle 16 alle 19; sabato dalle 10 alle 13. Per contatti: tel. 0131.942276 – 324.0838829.
www.valenzateatro.it – Facebook: Teatro Sociale di Valenza
Successivo spettacolo della programmazione APRE al Sociale di Valenza sarà sabato 12 novembre con il primo titolo del contenitore “OfficinaValenza”, la sezione creata per dare spazio e valorizzare le espressioni artistiche del territorio e le giovani compagnie. Arrivano i pluripremiati Omini con Ci scusiamo per il disagio, un sunto di storie intercettate dagli attori in una stazioncina ferroviaria di provincia. Un concentrato di umanità in movimento, una spremuta di personaggi e di parole. Lo spettacolo rientra nel festival Concentrica – rassegna fuori mercato, la rete piemontese con i migliori spettacoli d’innovazione italiani, di cui capofila è il Teatro della Caduta di Torino.