“Chi decide chi è normale? La normalità è un’invenzione di chi è privo di fantasia” Questo sosteneva la poetessa Alda Merini, e partendo da questo presupposto il team di lavoro che, all’interno del comune di Alessandria, si coagula attorno alla disability manager dell’ente Paola Testa, ha costruito in questi anni un percorso fatto di atti, progetti, iniziative, azioni concrete.
In tanti se ne stanno accorgendo, in città e anche in Europa, tanto che nei giorni scorsi, da parte della Commissione Europea, è arrivato un riconoscimento straordinario, che proietta Alessandria tra le città all’avanguardia dell’intera Unione, sul fronte dell’accessibilità.
“Siamo stati ammessi – spiega l’architetto Testa – alla fase finale del prestigioso premio “Access City Award 2017”, che è sostanzialmente l’Oscar del nostro settore: l’attestato ufficiale di città europea davvero accessibile, in cui le barriere architettoniche e anche culturali non è che non esistono più, ma sono al centro di politiche e strategie che intendono portare alla loro progressiva e completa eliminazione”.
Fondamentale, in questo percorso, è stato il ruolo svolto dalla europrogeggista Barbara Rizzi (nella foto con Paola Testa): “A Barbara va un grazie di cuore speciale – spiega la disability manager di Palazzo Rosso – perché con grande competenza e professionalità ha contribuito al raggiungimento di questo prestigioso risultato”.
“Tutti insieme indistintamente – continua Paola Testa – è il motto che guida tutte le azioni che in qualità di disability manager applico per incrociare e tessere le relazioni tra istituzioni comunali, associazioni di disabilità e cittadini.Abbiamo regalato ad Alessandria questo prestigioso risultato (che è un concorso per eleggere la città – tra tutte le città della Comunità Europea – più virtuosa in tema di accessibilità e di abbattimento delle barriere architettoniche dirette ad eliminare i servizi separati per persone con limitazione fisiche/mentali di ogni tipo) perché abbiamo lavorato ascoltando le necessità e realizzando le idee di coloro che vivono i bisogni e le aspettative delle persone all’interno delle associazioni di volontariato e di disabilità; perché abbiamo lavorato per dare servizi alle persone sia nel settore della cultura, del miglioramento del grado di accessibilità delle infrastrutture, del trasporto pubblico e della tecnologia come ad esempio nel progetto “Sport per tutti” (per consentire alle persone con disabilità di praticare attività fisica con insegnanti qualificati insieme a tutti gli altri), nel progetto “Amico taxi” (corso ai taxisti per migliorare l’accoglienza delle persone disabili sui taxi), nel progetto “Divi per un corto” del CISSACA per la sensibilizzazione alle scuole di ogni ordine e grado con la proiezione di cortometraggi in materia di inclusione , nel progetto “Associazioni in rete” (per dare a tutte le associazioni la possibilità di presentare progetti condivisi), oltre all’attività di sensibilizzazione che ho svolto nelle scuole e alle simulazioni di disabilità per far comprendere a tutti le difficoltà che una persona con limitazioni (fisiche/motorie) incontra nella vita quotidiana”.
Fondamentale, in questo percorso fatto di tanti piccoli, essenziali tasselli, si è rivelato il lavoro di squadra, e Paola Testa lo sottolinea: “Dedico questa importante vittoria a tutti gli alessandrini che ogni giorno sono al mio fianco per migliorare la qualità della vita di tutti indistintamente. In testa le Associazioni di disabilità con i loro volontari ed iscritti, ma anche l’Azienda Sanitaria Ospedaliera con il Centro Riabilitativo Borsalino e tutti i suoi operatori, l’Università del Piemonte Orientale, il CISSACA in toto, l’INAIL, i Lions e Leo di Alessandria, agli sponsor Società Canottieri Tanaro Golf La Fermata, Associazione Nordich Walking, Anmil Sport Italia, UISP Asd Novese, lo Studio Coggiola, Amag Ambiente e Alegas”.