Ospedale di Alessandria: “Ecco il progetto del nuovo blocco operatorio, con 8 sale e la terapia intensiva”. Un investimento da 6 milioni di euro

baraldi-sale-operatorieUn progetto da sei milioni di euro, per un totale di otto sale operatorie multi specialistiche, con un percorso differenziato per le urgenze, una sala attrezzata per la gestione del paziente politraumatizzato, una sala dedicata alla chirurgia robotica, una sala di accoglienza ed una sala di risveglio. Quattordici posti letto per la terapia intensiva generale di cui quattro in isolamento.

E’ il nuovo blocco operatorio e la nuova terapia intensiva dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, presentato martedì mattina dal Direttore Generale Giovanna Baraldi alla presenza di professionisti sanitari.

Il percorso, intrapreso secondo i più moderni standard operativi nell’ottica della multidisciplinarietà, della massima fruibilità e flessibilità degli spazi, iniziò già nella metà degli anni ’90 con i primi studi di fattibilità. Obiettivo era quello di dare una voce importante alla tecnologia e nelle nuove strutture, completate nell’agosto 2011, collaudate nel novembre 2013 e soggette ad interventi di miglioramento nel 2015, essa è ben presente.

Le sale del nuovo blocco sono infatti provviste di lampade scialitiche a LED, sulle quali sono previste telecamere ad alta definizione, monitor ripetitori per immagini operatorie montati su braccia snodate a parete e tavoli operatori telecomandati.
Sarà previsto un ecografo dedicato, utilizzato per procedure ecoguidate anestetiche locoregionali agli arti inferiori e superiori e gli incannulamenti venosi centrali, con la conseguente riduzione delle complicanze e di minori dosaggi di anestetico, a tutto vantaggio del paziente.
Per una maggiore accelerazione dei tempi, le sale saranno inoltre collegate con l’impianto di posta pneumatica al fine di effettuare invio immediato di campioni al Laboratorio e ricezione di emocomponenti nei casi di urgenza. Sempre al fine di una ottimizzazione dei tempi, vi sarà una sala di accoglienza dotata di otto posti letto. I pazienti potranno essere gestiti in maniera migliore entrando nel blocco operatorio prima del termine dell’intervento precedente per iniziare il monitoraggio, l’incannulamento dei vasi, il posizionamento di un eventuale catetere peridurale.

Sei posti letto, invece, per la sala del risveglio, che sarà attiva dalle 8 alle Ospedale Alessandria 220, dove i pazienti, usciti dalla sala operatoria, saranno monitorati per almeno trenta minuti prima di uscire dal blocco operatorio, collegato a sua volta alla nuova terapia intensiva dotata di quattordici posti letto di cui quattro in isolamento.
Un progetto articolato, dunque, che è stato seguito da un gruppo di lavoro che periodicamente, dopo apposite riunioni, ha affrontato gli aspetti correlati alla programmazione sanitaria e logistica, oltre che ad affrontare il monitoraggio degli interventi in itinere.

Soddisfazione è stata espressa da Giovanna Baraldi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, che nel presentare, e mostrare successivamente nel corso di un tour guidato, il nuovo blocco operatorio ha spiegato come il progetto “sia stato una priorità per questa Direzione Generale, come testimonia la richiesta di finanziamento che abbiamo inviato alla Regione Piemonte fin da maggio 2015 che con la sua risposta ci ha permesso di dare avvio alle procedure per contrarre il mutuo nel febbraio di quest’anno. Poiché la prima gara è andata deserta ne abbiamo indetta una seconda, a giugno, con scadenza ad agosto, quando è pervenuta una sola offerta. Nel frattempo, le mutate condizioni della Regione Piemonte hanno consentito l’assegnazione dei fondi con la delibera della Giunta ad ottobre, che ci permette di essere oggi a presentare il progetto. Un particolare ringraziamento all’assessore Saitta, per l’attenzione durante tutto questo progetto”.

L’iter finalizzato all’acquisto delle attrezzature, lampade gemelle a LED, tavoli operatori telecomandati ad alta definizione, gestori multimediali 3D, è iniziato nel maggio del 2015 attraverso incontri di preparazione per la redazione delle specifiche tecniche per le due principali gare (i sistemi pensili, le scialitiche, i tavoli operatori e i sistemi per l’anestesia e il monitoraggio del paziente).

In questo modo l’Azienda Ospedaliera ha avuto modo di avviare le due principali gare lo scorso settembre, gare cui hanno partecipato aziende leader mondiali nei settori.
L’aggiudicazione provvisoria è stata effettuata a luglio e agosto dell’anno corrente dopo numerosi incontri delle Commissioni giudicatrici.
Roberto Cavallero