Il progetto del Cissaca denominato “La traccia. Percorsi di aiuto domiciliare ad anziani e disabili ad alto rischio di emarginazione” ha guadagnato la fiducia della Compagnia di San Paolo, partecipando al bando “InTreCCCi – Casa Cura Comunità” e aggiudicandosi così un contributo di 33 mila euro, da destinare ad interventi su persone anziane o adulte con disabilità che vivono al loro domicilio in condizioni gravi dal punto di vista igienico sanitario.
“InTreCCCi – Casa Cura Comunità”, della Compagnia di San Paolo, è un bando nato proprio per sostenere la domiciliarità per le persone anziane o con disabilità, quale dimensione cruciale per la salvaguardia dell’equilibrio e dell’autonomia dell’individuo. La nuova edizione premia la ricerca di risposte innovative e l’attivazione di risorse alternative per la salvaguardia del welfare, ovvero la promozione della cittadinanza responsabile e l’attivazione della comunità.
L’idea di fondo del progetto del Cissaca è che, a partire dalla valorizzazione dei risultati positivi ottenuti con modelli di lavoro sociale efficaci, ma separati tra loro nel tempo e nello spazio, possa nascere un’esperienza più compiuta, sostenibile e destinata a diventare stabile nel sistema composito dei servizi sociali. L’obiettivo è dunque creare una reale RETE ISTITUZIONALE finalizzata ad intervenire su casi di degrado, abbandono e scarsa igiene e solitudine, formata da CISSACA, ASL AL (Centro Salute Mentale, SERD, Igiene e Sanità Pubblica), Corpo di Polizia Municipale.
La condivisione delle informazioni, lo sviluppo di un linguaggio comune tra vari enti/istituzioni, la sperimentazione di un protocollo operativo che faciliti e coordini gli interventi dei diversi servizi, la raccolta di dati e di informazioni utili alla costruzione di un osservatorio sul disagio relativo agli anziani e adulti nel territorio, e molte altre azioni di natura pratica sono alla base del progetto, per aiutare anziani che vivono in condizioni abitative degradate per incuria, disabili psichici non conosciuti e quindi non seguiti dai centri di salute mentale, persone che vivono in case fatiscenti, ecc. Tutto questo alimentando la rete di solidarietà creata dal volontariato e sensibilizzando il territorio sulle relazioni di vicinato consapevole e sulle figure dei facilitatori naturali.
Mauro Buzzi presidente del Cissaca, ha dichiarato: “Il Cissaca continua nella sua opera di progettazione innovativa, grazie alla creatività e alla professionalità dei propri operatori. Gli obiettivi che ci poniamo anche con questo progetto sono il miglioramento della collaborazione tra servizi, verso un cambiamento di rotta che superi le logiche professionali a favore di una maggior integrazione e condivisione di linguaggi e procedure operative; l’opportunità di pratiche reali di solidarietà e di volontariato (opportunamente formato e accompagnato); la possibilità della segnalazione precoce e l’individuazione di situazioni di disagio non estreme per sviluppare azioni di prevenzione”.