Dal Brasile alle orecchie oltreoceano sono sempre arrivate ventate di bellezza musicale. Mi piace pensare che ognuno di noi tra i suoi ricordi più colorati ne abbia almeno uno con un sottofondo un carnevale tropicale di ritmi di samba o di bossa.
La MPB (música popular brasileira), la samba e la bossa nova di grandi artisti come Joao Gilberto, Jobim e Vinicius de Moraes, rappresentano una ricca eredità per i musicisti conterranei delle generazioni successive. I cantautori brasiliani sono da sempre instancabili innovatori della loro tradizione musicale. Artisti come Gilberto Gil, Caetano Veloso e Os Mutantes, nel ’68, hanno “sporcato” la dolce bossa con una carica rock ‘n roll creando un vero e proprio movimento di protesta nei confronti dell’opprimente dittatura militare: il tropicalismo.
Oggi, in confronto ai predecessori, gli artisti vivono in una relativa pace, ma non hanno mai perso lo stimolo alla sperimentazione creativa. Contaminando la loro tradizione musicale con l’elettronica, il jazz e il funky, i musicisti brasiliani stanno cavalcando ondate di innovazione pronte a scagliarsi sul nostro continente. Molti di questi “nuovi” cantautori sono ancora poco conosciuti in Italia, ma le loro composizioni regalano un’esperienza di ascolto imprescindibile.
CéU
CéU, classe 1980, è una delle artiste brasiliane moderne con maggiore appeal internazionale sin dal suo debutto nel 2006 (seguito immediatamente da una nomination al Latin Grammy come best new artist). Cèu, cielo, nasce e cresce immersa nella musica fino raggiungere uno stile di canto e di composizione del tutto unico. La sua musica fonde samba, reggae, elettronica, jazz e soul in modo sensuale, ipnotico e innovativo. Ecco il suo brano più famoso, dall’album di debutto, un invito a un’elegante e calma danza swing. Malemolência.
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Seu Jorge
Si dice che quando c’è passione e perseveranza, anche quando la fortuna ci volta le spalle, prima o poi si verrà premiati. La storia di Seu Jorge (Jorge Mário da Silva) ne è un esempio. Dalle favelas di Rio alle stelle, Jorge non ha mai smesso di nutrire il suo insaziabile talento musicale. Oggi è acclamato come uno dei maggiori innovatori della samba pop ricevendo attenzioni d’onore anche da Beck (con cui ha collaborato l’anno scorso per il brano Tropicalia) e da David Bowie. Il baritonale cantautore brasiliano si è fatto notare dal mondo eseguendo cover in portoghese dei più grandi classici di Bowie nelle Avventure Acquatiche di Steve Zissou di Wes Anderson. Bowie ha commentato: “Seu Jorge ha imbevuto le mie canzoni di bellezza”. Il brano Amiga de Minha Mulher è un dipinto della sua irresistibile e carismatica samba pop.
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Lucas Santtana
Lucas Santtana sin da ragazzino (prodigio) viaggia e lavora come flautista in giro per il mondo con i maggiori musicisti tropicalisti del paese assorbendo una quantità inimmaginabile di musica. Con influenze che spaziano dall’afro-brasiliano al funk motown, dal metal brasiliano all’elettronica europea, Santtana esce dall’ombra di Gilberto Gil e Caetano Veloso cucendo un personale tessuto sonoro che porta il tradizionale tropicalismo brasiliano all’universo del pop internazionale. Eccovi servita un’elettronica samba dub alla Lucas Santtana. Cira, Regina e Nana.
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Criolo
Criolo (all’anagrafe Kleber Cavalcante Gomes), prima di diventare il principe dell’hip hop brasiliano, cresce nella miseria delle favelas di San Paolo, sgabuzzini chiusi a chiave pieni di ingiustizia e terrore. Criolo Doido (il pazzo negro), così si era fatto conoscere nella favela Grajaù, scrive e rappa poesie per dare voce agli invisibili e per raccontare la disperazione di chi vive ai margini della società brasiliana. La sua musica è oggi una studiata mistura di bossa, samba, funk e afrobeat nigeriano, con i testi riflessivi e intelligenti di un limpido militante che sta scrivendo presente e futuro della MPB. Nel 2011 vince tre MTV Brazil Music Awards con l’album Nó na Orelha e con il singolo Nao existe amor em Sao Paulo, nell’occasione cantata con Caetano Veloso, suo grande estimatore.
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Lenine
Lenine, con i suoi 30 anni di carriera musicale, ha conquistato il pubblico da più tempo. La sua musica è un mix di groove tipici del maracatu, folklore della sua terra nel nord-est del Brasile, con tocchi di rock americano e di sonorità elettroniche. Le sue canzoni sono state registrate da artisti del calibro di Dionne Warwick, Gilberto Gil, Milton Nascimento, e le sue composizioni fanno spesso da colonna sonora a serie TV, film e spettacoli. Quem leva a vida sou eu è un brano tratto dal suo ultimo album Carbono (2015), un imponente pannello acustico in equilibrio tra tradizione e modernità.
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Amabis
Probabilmente non avrete mai sentito nominare Guilherme Amabis prima di ora, ma quasi sicuramente avrete sentito la sua musica. Ha lavorato a colonne sonore di blockbuster holliwoodiani come Il Signore degli Anelli, Collateral e Perfect Stranger e ha regolarmente collaborato con tanti colleghi compaesani tra cui Cèu, Lucas Santtana e Criolo. La fama di Amabis come cantautore sta decollando negli ultimi anni e creerà sicuramente brusio internazionale. La musica di Amabis rende onore alle sonorità e agli strumenti degli antenati, non solo della sua famiglia, ma dell’intera nazione. Le continue collaborazioni con altri musicisti e i viaggi per il paese hanno permesso all’artista di crearsi un’identità musicale folk, psichedelica e senza tempo. Swell è un brano tratto dal suo primo disco, frutto della collaborazione e della profonda intesa musicale con CéU (non a caso, sua moglie).
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