Nel week end in Cittadella Diab Sport Day: l’esercizio fisico per sconfiggere il diabete

diab-sportSarà riferito direttamente ai bambini e ragazzi, di età compresa tra i i 6 ed i 18 anni, affetti da diabete mellito 1 l’evento in programma sabato 15 ottobre ad Alessandria denominato “Diab Sport Day”, promosso da JADA, l’Associazione Diabetici Junior Onlus di Alessandria, insieme con i medici e tecnici del Centro di Medicina sportiva Marathon Center di Brescia, con la sezione di Alessandria del CAI-Club Alpino Italiano, con il CONI-Comitato Regionale Piemonte, con il FAI, con l’Associazione Diabete No Limits e con la Eli Lilly Italia e che ha visto anche il diretto coinvolgimento anche dell’ASL AL e dell’ASO (Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo) di Alessandria che hanno conferito il proprio Patrocinio.

All’interno della settecentesca cornice della Cittadella alessandrina, i giovani avranno la possibilità di praticare sport ed esercizio fisico, “due fattori fondamentali nella vita di chi soffre di diabete. L’Italia è il Paese in Europa che conta il maggior numero di obesi, in particolare modo tra i minori di sesso femminile, e questo perchè alla base vi è un’alimentazione sbagliata, con l’assunzione di troppe calorie in maniera sregolata” il commento degli organizzatori, presenti Debora Feroldi, Presidente dell’associazione JADA di Alessandria, Massimo Desperati, Direttore Medico dei Presidi e Responsabile del Dipartimento Pediatrico Ostetrico, Riccardo Lera, Responsabile Ambulatorio di Dabetologia Pediatrica – SC Pediatria, ASO Alessandria, Gilberto Gentili, Direttore Generale ASL AL, Massimo D’Angelo, Referente Funzionale ASL AL, Distretto di Casale Monferrato, Franco Fontana, Responsabile Ambulatorio di Diabetologia Pediatrica ASL AL di Novi Ligure.

Nello specifico, un’ottantina circa di ragazzi, come detto di età compresa tra i 6 e i 18 anni, avranno la possibilità di riuscire a comprendere meglio le proprie capacità ed inclinazioni sportive e ad accompagnarli in questa scoperta ci saranno, in veste di testimonial, la nuotatrice Monica Priore, l’alpinista Marco Peruffo, entrambi diabetici, e la maratoneta olimpica Catherine Bertone.

La giornata si snoderà a partire dalle 9,30 e primo obiettivo della manifestazione sarà quello del rilascio del “Passaporto sportivo”, documento che certifica per ogni singolo soggetto le rispettive capacità motorie e individua le sue predisposizioni, in base all’età, per avvicinarlo in tutta sicurezza alla pratica dell’attività sportiva.

Allo staff del Marathon Center di Brescia, Centro di Medicina Sportiva creato nel 1981 dal Dottor Gabriele Rosa, il compito di valutare la preparazione sportiva di ogni singolo atleta.

I giovani presenti, tutti affetti da diabete tipo 1, saranno stimolati il più possibile ad ambire convintamente a praticare lo sport, sia per un miglior compenso glico-metabolico, che anche come vera e propria scelta culturale per una migliore qualità della vita e per una maggiore crescita della propria autostima.

“In pratica vogliamo che questi ragazzi possano non avere più una ‘gamba zoppa’, causata dalla mancanza di adeguata attività fisica ma una ‘gamba olimpionica’. Lo sport è necessario ‘sgabello metabolico’ sul quale si siedono questi ragazzi e deve essere sgabello ben saldo e non sbilenco. Infatti, mentre in Ospedale è possibile dare un buon supporto alle famiglie dei bambini o ragazzi affetti da diabete di tipo 1 per quanto riguarda la terapia insulinica e l’alimentazione, l’attività fisica, cioè la ‘terza gamba’ necessaria a mantenere in equilibrio il compenso metabolico, rimane sempre un po’ in ombra, come in disparte, difficilmente ‘propagandabile’ con efficacia” le dichiarazioni del Dott. Lera, Responsabile dell’Ambulatorio di Diabetologia Pediatrica dell’ASO Alessandria.

“Sul versante che invece io rappresento, cioè quello delle famiglie dei bambini e dei ragazzi” ha sottolineato Debora Feroldi, Presidente dell’associazione JADA di Alessandria “desideriamo sottolineare i benefici del movimento per migliorare il livello di qualità della vita. Ma sopratutto, ci preme far conoscere il diabete e far sapere che avere il diabete non è un limite nella pratica di uno sport. Per questo cerchiamo con l’evento del 15 ottobre in Cittadella degli ‘alleati’ nei diversi soggetti del mondo dello Sport, CONI in primis, affinché ci si adoperi sempre di più a rimuovere quelle barriere culturali che a volte scoraggiano o impediscono l’avvicinarsi di questi giovani alla pratica sportiva”.

“Un sogno? Assolutamente no, anzi, una assoluta necessità” hanno concluso gli organizzatori “necessità che, per quanto riguarda lo sport, dovrebbe coinvolgere tutti i soggetti in età infantile e adolescenziale, indipendentemente dal diabete, visto l’alto livello di sedentarietà presente in Italia nella convizione che questa è salute, è vita e, semplicemente, voglia di vivere”.

Il “Diab Sport Day”, che si terrà in Cittadella dalle 9,30 alle 17,30, sarà ad ingresso gratuito ed ha ottenuto il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, Assessorati alla Salute, allo Sport e alle Politiche Sociali.

 

Roberto Cavallero