Un successo di pubblico e di consensi la mostra “CARLO CARRÁ DA QUARGNENTO. 1881 – 1966 CINQUANT’ANNI DOPO”, nelle prime due settimane (dal 24-9 al 9-10) oltre 2300 visitatori, affascinati dal grande ed indiscusso talento del Maestro Carlo Carrà. Le trenta opere rendono bene il percorso artistico del maestro quargnentino con riferimento alla quargnentinità con il quadro La strada di casa e i ritratti di famiglia, al divisionismo e puntinismo, al movimento futurista, alla pittura metafisica e ai primitivi (con gli studi su Paolo Uccello e Giotto); olii raffiguranti i luoghi a lui cari come la Versilia, Merate, Venezia e molti altri.
Molte le parole di stima e riconoscenza, non solo scritte sul “libro delle firme”, per quanto allestito, ad esempio “Complimenti per l’allestimento. Un excursus artistico e storico meraviglioso” oppure “Quargnento capitale della Cultura…e ci dobbiamo fare un film o un documentario” e ancora “Belli i contrasti stilistici scelti dai curatori. Grazie! Arrivederci in AL?” e poi “Bellissima mostra e accudita con amore. Ha risvegliato tanti ricordi della mia giovinezza a Quargnento” e “Mostra degna del nome e della figura di un grande quargnentino. Complimenti!”… altri ancora.
L’Amministrazione si è convenzionata con il Liceo Artistico Carrà di Valenza (Istituto di Istruzione Superiore “Benvenuto Cellini”) e l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, per permettere agli studenti di accompagnare i visitatori nell’osservazione dei quadri; l’iniziativa permette agli studenti di ricevere crediti formativi per il loro percorso di studi.
Riscuote un grande successo il catalogo “Carlo Carrà da Quargnento. 1881 – 1966 cinquant’anni dopo”, con le sue 104 pagine e curato nei minimi particolari, prosegue la linea editoriale del Comune iniziata con la monografia “Giulio Benzi 1907-2007 Cento anni di nostalgia per Quargnento”; oltre a comprendere le trenta opere esposte in mostra contiene molte fotografie inedite fornite dalla famiglia Carrà, che mettono in risalto il lato umano di Carrà, gli affetti famigliari e le passioni, un breve racconto biografico, una conversazione con i nipoti Laura, Fiammetta e Luca Carrà curati da Maria Luisa Caffarelli e Rino Tacchella e l’elenco delle principali esposizioni (Archivio Carrà).
Molti visitatori, non solo i collezionisti, richiedono le cartoline raffiguranti i quadri di Carrà [La strada di casa (1900), Lacerba e bottiglia (1914) e Pagliai (1930)] con l’annullo postale creato per l’occasione e il francobollo del futurista Boccioni; per trenta giorni l’annullo postale dedicato all’evento è ancora disponibile presso le Poste Centrali di Alessandria.
La mostra è visitabile fino a domenica 23 ottobre, presso la Sala d’Arte Carlo Carrà del Palazzo municipale di Quargnento, con i seguenti orari: dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30, ingresso gratuito. Per l’ultimo fine settimana del 22 e 23 ottobre ci sarà anche l’apertura serale dalle 21 alle 23.
Afferma il Sindaco Luigi Benzi: “Per il numero delle opere (esclusivamente olii e qualche tempera) è probabilmente la mostra più significativa organizzato dal Comune di Quargnento, dopo due settimane abbiamo raggiunto numeri importanti mai conseguiti prima. Riscuote molti consensi la visita guidata a cura degli studenti del liceo e dell’università. Grazie all’indispensabile sostegno della Fondazione CRT, della Fondazione CRAL e di molte realtà imprenditoriali e alla collaborazioni di Amministratori e volontari… come qualcuno ha scritto sul libro delle firme, “ancora una volta Quargnento si impegna per ricordare i suoi figli più illustri”. Quargnento si conferma Terra di Pittori, d’Arte e Cultura”.