A raccolta quasi completata, si tracciano le prime considerazioni sulla vendemmia 2016 in provincia di Alessandria. Campagna particolarmente buona per qualità. Spiega Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia Alessandria: “Si apre anche quest’anno una buona campagna di raccolta, per qualità e per quantità. Anche i problemi di siccità sono stati risolti a metà mese; i viticoltori avranno un ottimo prodotto”.
Le sensazioni per la vendemmia 2016 sono ottime. Le piogge dell’ultimo periodo hanno “riempito” gli acini e si sono superate le problematiche legate alla prolungata siccità. In tutte le zone della provincia si prospettano raccolti di buona qualità con produzioni quantitativamente nella media delle diverse Denominazioni di Origine. A inizio settembre si è iniziato con Pinot e Chardonnay e sono seguiti Moscato e Brachetto: le prime indicazioni confermano grappoli sani, asciutti senza problemi di malattie. Da metà settembre si è raccolto il barbera: prevista una grande annata.
Nel dettaglio: per la zona del Tortonese, l’annata è pari se non superiore alla precedente con un prodotto sano di buona struttura e gradazione. L’andamento climatico con una certa escursione termica garantisce buoni profumi e aromi. Il mercato ed i prezzi sono stabili o tendenti al ribasso. Il prodotto di punta del territorio è il Timorasso, che viene acquistato e vinificato anche dalla Cantina Sociale e aiuta a vendere anche gli altri vini. Nel Tortonese si sta delineando un interessante gemellaggio con il Barolo. Rinomate cantine stanno acquistando terreni nella zona di Monleale da piantare a Timorasso che può essere il giusto bianco da vendere insieme al Barolo: bianco di struttura adatto all’invecchiamento. Queste cantine stanno già acquistando uve di Timorasso da vinificare e vendere fra qualche anno.
Nel Casalese: produzione superiore al 2015 anche del 30% in più, buona la qualità e la gradazione, i primi raccolti presentavano un’acidità alta che si è risolta con la maturazione degli ultimi 15 giorni. Nel Gaviese e Novese è ottima annata, buone gradazioni, resa oltre le aspettative data la grande siccità di questo anno e mezzo, uve sane e prezzi alti.
Nell’Acquese, la vendemmia 2016 è stata posticipata di una decina di giorni rispetto al 2015, calcando i normali periodi vendemmiali. La campagna di raccolta attuale si presenta buona sia come qualità che per quantità. La prolungata siccità ha alzato la gradazione, ma i temporali di fine agosto e inizio settembre hanno permesso di avere in generale anche un buon quantitativo. In alcuni terreni bianchi e acclivi, con piante giovani, i vigneti hanno sofferto la siccità con una minore produzione, ma in generale non si riscontrano problematiche particolari. Negli ultimi giorni, il caldo giornaliero, seguito da temperature più fresche durante la notte, ha contribuito ad avere ottimi vini, aumentando le qualità organolettiche.
Nell’Ovadese (in particolare il Dolcetto), come osserva Italo Danielli, produttore e vicepresidente provinciale Cia, è stata un’annata positiva, con un quantitativo anche maggiore del previsto, di circa il 10%. Le zone in cui non ci sono stati problemi di siccità hanno uva particolarmente buona, con buccia sana e buoni profumi; prezzo leggermente in crescita. Tutte considerazioni positive, anche se non si raggiunge il grado alcolico del 2015, ritenuto un anno “eccezionale”.
Conclude Carlo Ricagni, direttore provinciale Cia Alessandria: “Finalmente un’annata normale, dopo stagioni passate calde si è tornati ad una campagna più stabile nelle temperature e nell’andamento climatico, quindi con l’aspettativa di una e di vini molto equilibrati che potranno dare grandi soddisfazione ai nostri produttori”.