Ritorna l’autunno, riprendono il lavoro, la scuola e la vita di tutti i giorni… e non poteva mancare tra i graditi ritorni anche l’appuntamento con la rassegna di teatro di figura per grandi e piccini “Sipario d’Orba”, dal 24 settembre al 5 novembre, che spegne la sua dodicesima candelina.
Il calendario della manifestazione, che ospita compagnie italiane del variegato mondo del teatro di figura, è arricchito quest’anno da una novità: l’ultima data della rassegna ospiterà lo spettacolo “Ippolito Insopportabile” realizzato da persone con disabilità che da molti anni coltivano l’arte di narrare con pupazzi e ombre. Si tratta dei ragazzi del Laboratorio Animazione Teatrale e Musicale del Centro Diurno della Associazione Stefania di Lissone (MB), che giungono per la prima volta nella nostra provincia con il loro lavoro: una tenera favola sulla diversità in cui utilizzeranno i linguaggi dell’attore, dei burattini e dei pupazzi giganti.
In occasione della loro presenza, il Consorzio dei Servizi Sociali dell’Ovadese sta mettendo a punto una giornata in cui ragazzi ed operatori del settore del nostro territorio si incontreranno per confrontare le loro esperienze.
Il programma di Sipario d’Orba, promosso dalla Associazione Amici dei Burattini e dal Comune di Silvano d’Orba, con l’organizzazione artistica del Teatro del Corvo e di Allegra Brigata/ Sine Tema, anche questa volta si conferma di qualità ed alla ricerca di spettacoli innovativi. La selezione delle proposte ha l’obiettivo non solo di proporre alle famiglie spettacoli di qualità, ma anche di far risaltare realtà artistiche a volte poco conosciute ma meritevoli.
Tutti gli spettacoli, a entrata libera, si terranno al Teatro dell’Oratorio Parrocchiale in via IV Novembre di Silvano d’Orba (AL), invece che nella consueta sede del Teatro Soms attualmente interessata da ristrutturazioni, e avranno inizio alle ore 21.
La prima data vedrà sul palco la Compagnia Nasinsù di Bologna, già premiata nell’ambito del Premio Sipario per le nuove produzioni. Presenta la sua nuova produzione dal titolo “La vera storia di Celestino Principe”, una critica ironica e farsesca alla mania corrente di concorrere e ridurre l’amore a gara. I burattini, con la loro arguzia lanceranno a grandi e piccini un appello: non farsi ridurre ad un ruolo e poter rivendicare il diritto di scegliere d’essere liberi, e di scegliersi per quello che si è. Lo spettacolo, recitato da una burattinaia solista (una delle poche in Italia a lavorare da sola in baracca) apre la rassegna sabato 24 settembre.
Sabato 8 ottobre è la volta di Gek Tessaro , illustratore di Verona, creatore di una serie di fortunatissimi libri per bambini e da diversi anni anche artista di teatro. “Il circo delle nuvole”, inizia come il libro:“Il signor Giuliano non è cattivo e nemmeno farabutto / ma per essere felice deve comperare tutto”. E quando non ha più nulla da comprare, decide di prendere possesso d’un pezzo di cielo. Ma governa qualcosa che è fatto di nuvole, di niente, della materia dei sogni e alla fine si dovrà rassegnare: non tutto si può comperare. Lo spettacolo è realizzato con una tecnica molto suggestiva: l’artista disegna dal vivo e attraverso la lavagna luminosa il suo lavoro viene proiettato su di uno schermo gigante dove anche i piccoli particolari del colore in movimento divengono protagonisti della narrazione.
Sabato 22 ottobre un gradito ritorno de Il Gufobuffo , storica compagnia del capoluogo piemontese che con “Biancogiallorossoblu” propone una divertente storia di un paese che è diventato in bianco e nero. Ma grazie a Paolino, un bambino che ritrova i colori con la fantasia, il mondo tornerà ad essere variopinto. La storia, che viene narrata con oggetti quotidiani trasformati in personaggi, si sviluppa attraverso brevi scene divertenti, accompagnate da filastrocche e musica. Con il suo linguaggio immediato guida l’innata curiosità dei bambini nei confronti dei colori e delle forme in movimento.
Sabato 5 novembre, come anticipato chiude il ciclo di Sipario d’Orba “Ippolito Insopportabile” del gruppo Animazione Teatrale e Musicale dell’Associazione Stefania di Lissone. Lo spettacolo parla di un sentimento comune a tutti gli uomini: la solitudine ed il desiderio di incontrare persone simili a sé, prendendo avvio dalla vicenda di un uomo che pur viaggiando alla ricerca di qualcosa non è mai contento di ciò che trova.
La pièce si apre con un prologo che raccoglie le frasi e i pensieri emersi direttamente dagli attori durante la costruzione del lavoro e “approda” – in modo semplice e diretto – nella storia di Ippolito Insopportabile.
Per informazioni più dettagliate sugli spettacoli è possibile visitare le pagine Facebook di Sipario d’Orba e degli Amici dei Burattini.