La Provincia di Alessandria ha raggiunto l’equilibrio per il 2016. Lo annunciano la Presidente della Provincia Rita Rossa ed il Vice presidente Angelo Muzio. ‘Abbiamo ottenuto un risultato importante – sottolinea la Presidente della Provincia di Alessandria -. Da una situazione drammatica, con un taglio di quasi trenta milioni di euro (Alessandria è una delle tre Province più colpite dai tagli delle risorse) usciamo a testa alta, con un bilancio in equilibrio, grazie al lavoro non semplice di trattativa sui tavoli di lavoro a livello regionale, svolto dal vicepresidente, e governativo, e grazie anche all’operato della passata legislatura, con il Presidente Filippi”.
Rossa continua: “L’importante ora è riuscire ad andare avanti, con le risorse necessarie per garantire le sei funzioni alle quali è chiamata a rispondere la Provincia come Ente di area vasta, a seguito della legge 56.
La Provincia di Alessandria ha subìto un taglio complessivo 2016 di euro 29.825.423, tra i dieci più alti d’Italia. In sede di approvazione del Bilancio era già stata prevista una riduzione spesa pari ad euro 12.908.000. Successivamente sono state assegnate contribuzioni in compensazione pari ad euro 7.366.911 (di cui 1.122.000 già previste a Bilancio), oltre la residua quota di trasferimenti statali pari ad euro 804.167, cosicché prima della ripartizione dei fondi ex Anas di 100 mln e di requilibrio di 48 mln, previsti dal D.L. 113/2016 lo spareggio ammontava ad euro 9.868.345.
All’esito della ripartizione, dopo una non facile maratona di incontri tenutisi a Roma e Torino, tra la fine di luglio e il 12 settembre, alla Provincia di Alessandria è stata assegnata la somma di 4.300.000 dal tavolo regionale e la somma di 3.300.000 dal tavolo nazionale (UPI del 12/9 e Conferenza Stato-Autonomie del 22/9). Pertanto, complessivamente, alla Provincia di Alessandria verrebbe assegnata la somma di 7.600.000 che rappresenta una parziale compensazione del suddetto spareggio.
La restante parte sarà coperta nell’ambito della variazione di bilancio che dovrà essere operata nelle prossime settimane, comprimendo dei capitoli di bilancio con ulteriori tagli di spesa, senza però mettere in discussione i servizi essenziali quali ad esempio l’edilizia scolastica, la viabilità.
Naturalmente, nel caso della riforma costituzionale approvato o meno, la Provincia di Alessandria non riuscirà più a sopportare ulteriori tagli in quanto non permetterebbero il mantenimento dei minimi standard qualitativi e quantitativi dei servizi fondamentali previsti dalla legge 56/2014″.
Roberto Cavallero