“Più di 3 mila studenti universitari sono un piccolo esercito, oltre che di intelligenze anche di potenziale vivacità economica, a partire dal mercato immobiliare”. Franco Repetto, presidente provinciale di Fiaip, e titolare della storica agenzia di via Gramsci, ci crede, e si sta battendo perché il sogno diventi realtà: un contratto di locazione concordato ad hoc per gli studenti universitari (“compresi quelli del corso per infermieri”), con alcune agevolazioni anche per il corpo docente, in maniera da ‘attrarre’ in città almeno un migliaio di nuovi affittuari, che facciano da volàno certamente al mercato degli affitti, “ma anche a bar, pub, librerie, locali e quant’altro: i ragazzi e le ragazze di vent’anni, se vivono ad Alessandria, la sera certamente e per fortuna non guardano Lascia e Raddoppia in tv: sono il lievito dell’economia di un territorio”. Il problema, appunto, è saper essere attrattivi. Ma se la vicina Novara, con la sua Carta degli studenti, già ci riesce da anni, offrendo agevolazioni di vario tipo legate a diversi servizi cittadini, perché Alessandria non può, per una volta, cercare di puntare su un progetto davvero innovativo?
Il punto di partenza della riflessione/proposta di Franco Repetto è molto semplice: “Quando sento parlare di realizzare costose e mastodontiche case dello studente, collegi o quant’altro penso subito a come sono sempre finite queste cose in Italia, e non aggiungo altro. Peraltro, molto pragmaticamente, mi pare evidente che, in questo momento storico, attendersi investimenti milionari da parte della mano pubblica, sia essa regione o comune, è fuori da ogni logica. Per cui dico: Alessandria è essa stessa già la risposta di accoglienza per migliaia di studenti, basta volerlo, Mi auguro che, già entro fine mese, possano arrivare risposte concrete alle nostre proposte”.
Repetto fa riferimento, in particolare, al tavolo tecnico apertosi nei mesi scorsi, con un’ultima riunione post ferie la settimana scorsa, fra Comune di Alessandria, Università, Edisu, e rappresentanze dei proprietari di immobili, degli inquilini, e degli intermediari immobiliari appunto.
“Abbiamo avanzato proposte tangibili, trovando pieno interesse e disponibilità da parte di tutti. L’assessore Mauro Cattaneo, in particolare, ci ha promesso una verifica su risorse e possibili agevolazioni comunali, e una risposta entro fine mese”.
Ma cosa propone, concretamente, Franco Repetto come Fiaip, sul fronte locazioni? “Esistono da tempo contratti di affitto agevolati, a partire da quello con la cedolare secca al 21%. I singoli comuni hanno però la facoltà di approvare ulteriori aiuti e agevolazioni, andando incontro alle esigenze sia di particolari categorie sociali (in questo caso gli studenti universitari), sia dei proprietari di immobili sfitti. Parliamoci chiaro: migliaia di appartamenti, case, negozi e capannoni vuoti significano degrado per tutta la comunità, oltre che un salasso per i proprietari, che sono colpiti da decine di noti balzelli. Allora, il comune faccia il possibile per stimolare il mercato, incentivando contratti a studenti che possono andare da 6 a 36 mesi di durata. Ma pensiamo anche a sconti in locali, bar, ristoranti, mense, librerie, stadio. L’Università, tramite l’Edisu, pensi invece a forme di sostegno aggiuntivo: sacrosanto far pagare tasse ‘leggere’ ai più poveri, ma perché non sostenerli anche con contributi alloggio, che cerco costerebbero enormemente meno che realizzare e mantenere certe strutture ‘carrozzone’?”.
L’idea, nella sua semplicità, pare efficace: ovviamente a condizione che anche gli affittuari mettano in moto un circolo virtuoso che consenta di mettere sul mercato ‘universitario’ alloggi di qualità, in grado di soddisfare pienamente esigenze di convivenza, studio, connessione col mondo esterno.
“Personalmente – sottolinea Repetto – nella nostra agenzia abbiamo già intrapreso questo percorso, stimolando i clienti più sensibili ad una valorizzazione dei propri immobili sfitti: una piccola spesa, che si trasforma subito in redditizio investimento. Chiaramente, in presenza di un progetto ‘di sistema’ sostenuto e stimolato dai soggetti che abbiamo citato, si innescherebbe un vòlano tale da poter far decollare tutto il comparto, e la stessa Alessandria”. Palazzo Rosso, se ci sei batti un colpo.
E. G.