La città nel periodo di ferragosto è deserta, gli alessandrini sono in vacanza (come metà degli italiani), aprono nuove attività commerciali. Sono segnali di uscita dalla crisi, o semplicemente i cittadini sono stanchi e hanno voglia di ripresa?
In merito alla valutazione dei dati Istat ci sono come al solito opinioni contrastanti, il Governo parla di lieve ripresa grazie ai vari provvedimenti e alla riduzione della tasse mentre per le opposizioni sono aumentate e non c’è nessuna ripresa all’orizzonte ( in effetti gli ultimi dati sul pil non sono positivi).
Alessandria: A livello locale va rilevato che ci sono zone della città dove si colgono possibili segnali di crescita o quantomeno si presume che ci possa essere. Nella zona di via San Giovanni Bosco, in prossimità del Centro Commerciale Panorama, dove sussistono da tempo diverse attività commerciali, fra le quali il Consorzio Agrario, l’autolavaggio, il discount della Lidl e il Supermercato iN’s, ci sono alcuni nuovi insediamenti.
Fra questi L’Artista del Krapfen, già operativo con un impianto mobile ma con l’obiettivo di diventare in pianta stabile e il nuovo Supermercato della catena Penny Market di prossima apertura, dato che i lavori sono in fase avanzata.
I dati nazionali ci dicono che più di 30 milioni di italiani, quasi uno su due sono andati in vacanza, 24 milioni in Italia (6 milioni dei quali hanno scelto gli agriturismi) e 8 milioni all’estero.
Un boom del turismo nel bel Paese con 33 milioni di turisti, +10% dall’estero, con un fatturato di 21 miliardi di euro + 17%.
Se a quanto sopra aggiungiamo il fatto che nel periodo di ferragosto anche Alessandria era deserta o quasi (contrariamente al 2015 dove ad agosto in città non si vedevano differenze) forse si può ragionevolmente pensare che non saremo ancora usciti dalla crisi, ma che alcuni segnali sono promettenti.