La rete del soccorso è scattata immediatamente, fin dalle prime ore di ieri mattina. Dopo il disastroso terremoto che ha colpito alcune regioni del centro Italia nella notte tra martedì e mercoledì da Alessandria e provincia sono partiti subito uomini, mezzi di soccorso, generi di prima necessità.
A coordinare le operazioni è la Protezione Civile di Alessandria, che ha immediatamente inviato sul posto dieci tende gonfiabili, medicine, gruppi elettrogeni. Sarà allestito nell’area tra Umbria e Lazio un ospedale da campo, e un centro di prima accoglienza da 1.600 posti.
Inoltre sono partiti per raggiungere il territorio colpito dal sisma (il numero di morti e feriti e la quantificazione dei danni è ancora in divenire, ma si tratta certamente di una catastrofe tra le più gravi in Italia negli ultimi anni: già più di 120 le vittime, e ancora diverse decine i dispersi) 13 vigili del fuoco del Comando di Alessandria, che da ieri pomeriggio sono operativi tra i centri di Amatrice e Arquata del Tronto.
Importante anche il contributo del Comitato Croce Rossa di Tortona, che sta raccogliendo, presso la propria sede di Corso Repubblica 31, generi alimentari per adulti e bambini. La sede Cri di Tortona è sempre aperta, e operativa è anche l’unità territoriale di Castelnuovo Scrivia. Inoltre, da Tortona è in partenza verso le zone terremotate Luciano Rolandi, esperto nella ricerca di dispersi.
Intanto arriva dal servizio di Protezione Civile della Provincia di Alessandria la sintesi ufficiale della situazione, datata giovedì 25 agosto ore 9:
In risposta alle richieste di soccorso provenienti dai Sindaci dei comuni colpiti, l’ ANCI-Associazione Nazionale Comuni d’Italia, ha ritenuto importante focalizzare l’attenzione circa la definizione delle modalità operative idonee ad assicurare il supporto amministrativo dei Comuni colpiti dal sisma.
A tale scopo, nel corso dei contatti con il Dipartimento Nazionale della Protezione civile, è stato richiesto ad ANCI nazionale di definire un intervento utile a garantire la presenza di tecnici comunali specializzati in valutazione dei danni per il supporto amministrativo agli UTC dei comuni colpiti e degli stessi sindaci nonché delle schede AEDES (rilevamento del danno) della Protezione civile.
Anche l’ UPI Unione delle Province Italiane ha dato disponibilità al Dipartimento della Protezione civile per intervenire a favore delle Province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia colpite dall’evento sismico, anche con l’invio di personale tecnico specialistico in loco.
Al termine della teleconferenza tra le Regioni e il Dipartimento Nazionale della Protezione civile, Le regioni hanno dato la loro disponibilità per un totale di 19 moduli di assistenza alla popolazione, ulteriori unità cinofile per ricerca persone disperse, tecnici per la valutazione dei danni e funzionari per l’assistenza ai comuni colpiti.
La Regione Piemonte ha preparato i propri moduli di assistenza alla popolazione completamente autosufficienti, per l’assistenza a un totale di 500 persone.
Attualmente si è in attesa che il dipartimento della Protezione civile comunichi l’attivazione e il luogo d’intervento.
Intanto anche nei nostri territori, si e attivata la corsa alla raccolta di fondi per la ricostruzione. Anche in questo caso l’ANCI coordina le iniziative dei singoli Comuni: i versamenti possono essere destinati al conto corrente intestato ad ANCI,
con causale ‘Emergenza terremoto centro Italia’.
Queste le coordinate IBAN: IT27A 06230 03202 000056748129
Attivato l’sms solidale 45500 per aiutare le popolazioni coinvolte.
Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni colpite dal terremoto e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è stato attivato il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di
2 euro. È possibile donare anche chiamando da rete fissa lo stesso numero.
Il servizio è attivato con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
I cittadini possono chiamare il numero verde del servizio di contact center 800 840 840 per avere informazioni o fare segnalazioni. Per chi chiama dall’estero è attivo il numero +39 06 82888850.
Nelle prossime ore saremo forniremo maggiori informazioni sulle iniziative a carattere locale.