“Verbum caro hic factum est”: il pellegrinaggio degli alessandrini in Terrasanta

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Foto dal sito www.diocesialessandria.it

“Verbum caro hic factum est” (Il Verbo qui si è fatto carne, ndr).

Così ha scritto sulla sua bacheca di Facebook uno degli oltre quaranta partecipanti al pellegrinaggio in Terrasanta della diocesi di Alessandria, riprendendo l’iscrizione presente nella Basilica dell’Annunciazione a Nazareth.

Una settimana intera, dal 17 al 24 agosto, per attraversare Israele insieme con i sacerdoti don Vittorio Gatti, vicario generale della diocesi, don Gian Paolo Orsini, parroco di Santa Maria del Suffragio, don Mario Bianchi, economo diocesano e parroco di Solero e Felizzano, e padre Domenico Parietari del monastero Villa Bricco di Capriata d’Orba.

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Foto dal sito www.diocesialessandria.it.

Una settimana sulle tracce di Cristo, quel “Verbo che si è fatto carne” che da oltre duemila anni interpella gli uomini di ogni tempo. “Sono tante le domande che questo pellegrinaggio sta facendo affiorare in noi”, scrive qualcuno sul diario di viaggio predisposto sul sito della diocesi. E ancora: “Chiediamo pace per Gerusalemme e per i nostri amici e fratelli rimasti a casa poiché la gioia che sperimentiamo noi oggi, possa diventare intercessione per gli altri”.

Un viaggio in una terra inquieta, non ancora pacificata (se mai lo sarà), ma soprattutto un percorso “anomalo” che, partendo dai luoghi sacri di Gesù, può arrivare fino al cuore dell’uomo.