Centrale del Latte Alessandria Asti: 200 mila euro per sostituire le coperture in cemento-amianto. “Lavori a partire da fine agosto, nessun rischio per la produzione”

Centrale del latte sedeE’ un investimento da almeno 200 mila euro quello deciso dalla Centrale del Latte di Alessandra e Asti, che verso la fine di agosto darà il via ai lavori di rimozione delle attuali coperture in cemento-amianto nello stabilimento cittadino di viale Massobrio,  “con la contestuale sostituzione con nuovi pannelli coibentati”.

Un percorso all’insegna della massima sicurezza e trasparenza, sottolineano dalla Centrale, che consentirà di fare un ulteriore passo in avanti “nell’ottica della sostenibilità ambientale e sociale che, a fronte di investimenti ingenti ha già prodotto una significativa riduzione dell’impronta ambientale dei propri processi e prodotti”.

Alla base della decisione c’è l’opportunità offerta da INAIL con i relativi bandi dedicati alla sicurezza, anche se le coperture di cemento-amianto dello stabilimento di produzione di Alessandria, risalenti agli anni ‘70 e ’80, sono state costantemente monitorate nel tempo, e  “laboratori specializzati ne hanno costantemente certificato il buono stato di conservazione, e valutata come non necessaria la rimozione”.

La rilevazione più recente risale al 31 maggio 2016, e anche se la ‘deadline’ legislativaCentrale del latte camion della Regione Piemonte per questo tipo di interventi è il 2015, la Centrale del Latte di Alessandria e Asti ha deciso di anticipare i tempi, “consapevoli della responsabilità sociale del nostro agire d’impresa e degli eventuali problemi legati all’usura del tempo”.

Ad occuparsi delle operazioni, ‘governando’ l’intero persorso, sarà un team di lavoro coordinato dall’Ing. Marco Damasio, con studio in Alessandria.

“Il capitolato nella sua versione definitiva – spiega una nota della Centrale – è stato sottoposto a cinque imprese selezionate in base a criteri di competenza ed esperienza specifica. Attraverso una procedura competitiva al ribasso (da cui sono stati ovviamente esclusi i consistenti oneri per la sicurezza), i lavori sono stati affidati dal Comitato Esecutivo della Centrale all’Impresa Capra S.p.A. che si avvarrà dell’opera dell’impresa Gjyli S.r.l. di Alessandria per la bonifica e la rimozione delle lastre di cemento-amianto e all’impresa Vescovo Romano & C. S.n.c di Palazzolo Vercellese (VC) per il trasporto in discarica autorizzata del materiale rimosso.
Il Committente Responsabile dei lavori è il Direttore Generale della Centrale, sig. Franco Butti (nella foto).Butti centrale latte I lavori sono coordinati dall’ing. Marco Damasio, cui abbiamo affidato la Direzione Lavori e il coordinamento per la sicurezza. L’Ing. Stefano Tarantola, con studio in Alessandria, è il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della Centrale”.

“L’affidamento dei lavori – continua la nota – che prevedono l’installazione del cantiere in Via Monteverde (in area esterna allo stabilimento) è avvenuto il 25 Luglio scorso e la durata dei lavori è prevista in circa 120 giorni. In particolare, i lavori di rimozione delle attuali coperture inizieranno intorno alla fine del mese di Agosto, alternandosi con le operazioni di installazione delle nuove coperture in pannelli coibentati e con il periodico conferimento in discarica autorizzata.
Particolare attenzione è stata posta nella progettazione dell’intervento per evitare ogni rischio per i lavoratori e le produzioni:
• nel nostro stabilimento nessuna lavorazione avviene in locali a contatto con tali coperture e il latte “viaggia” costantemente in tubature a circuito chiuso, come prescritto dalle norme e dalle buone prassi;
• adottando principi di grande cautela abbiamo disposto che le operazioni di rimozione avvengano comunque in orari non concomitanti con le produzioni;
• Abbiamo avviato un preventivo confronto con le autorità di vigilanza per garantire lavoratori, cittadini e consumatori;
• Pur trattandosi di materiale in buono stato di conservazione – che verrà comunque “inertizzato” prima di essere rimosso e poi stoccato in imballaggi sigillati che verranno progressivamente avviati in discarica autorizzata – abbiamo però previsto un piano di monitoraggio ambientale straordinario e volontario per garantire la migliore esecuzione dei lavori e la sicurezza di lavoratori e cittadini;
• Abbiamo avviato un piano di comunicazione coinvolgendo tutti i collaboratori (interni ed esterni) dell’azienda, le autorità competenti, i media locali e, progressivamente in base al calendario dei lavori, i residenti eventualmente interessati dal cantiere”.