Scandali e delitti [Il Flessibile]

caruso4di Dario B. Caruso.

Bella l’estate.
Nonostante gli impegni, i concerti, le cose da preparare, i giri con la famiglia e tutto un po’ ho tempo da dedicare alla TV.
Mi abbiocco talvolta nel corso di qualche episodio televisivo visto e rivisto.

Allora rivedo La Signora in Giallo, saccente maestrina di provincia che inciampa ogni giorno in un delitto.
Mai andare a Cabot Cove e mai frequentare qualsiasi luogo da lei frequentato, poiché qualcosa – volenti o nolenti – succede sempre.
Un amante tradito, un imprenditore senza scrupoli, una barista seducente, un cuoco infingardo, un’attrice al tramonto e mille altri personaggi.
Non riesco a non simpatizzare per lei, per Jessica; risolve casi, con insolita arguzia e indisponente gentilezza. Ma risolve.
Forse è per questo che mi piace.

Rivedo i primi episodi di Don Matteo, tranquillo parroco di provincia che cavalca la bicicletta come un vecchio cowboy.
Parla poco e osserva molto.
Le sue poche parole si rifanno a frasi di Gesù, santi ed evangelisti e il suo spirito di osservazione lo accompagna a comprendere intrighi e delitti un attimo prima dei Carabinieri, indispettendo il capitano e divertendo il maresciallo.
Non riesco a non simpatizzare per lui, anche se è retorico e unisce il sacro e il profano con una normalità che non appartiene a questo mondo.
Forse è per questo che mi piace.

scandal_flexRivedo Scandal, una serie televisiva americana che narra di un ipotetico presidente degli Stati Uniti d’America senza scrupoli che per restare al potere si avvale di persone prive di morale e il cui unico obiettivo è compiacere il potere e compiacersi nel potere.
Protagonista della serie Olivia Pope, amante del presidente.
Il suo lavoro è quello di arrivare con la sua squadra prima di polizia e giornalisti sulla scena di situazioni che potrebbero mettere a repentaglio la credibilità dei vertici della Casa Bianca, evitando in tal modo di svelare intrighi imbarazzanti e contrari al buon nome dell’America.
Mi piace.
E non so perché mi piace.
O meglio posso capire che mi piace perché gli intrighi sono davvero ben costruiti e fanno fiorire colpi di scena eclatanti.
Ma mi dispiace che mi piaccia.
Quale mente così geniale ha potuto costruire una trama talmente elaborata? E soprattutto questa mente ha inventato proprio tutto tutto?

Ecco il mio dubbio.
Lo so, sono dubbi estivi frutto del cazzeggio piuttosto che dello studio e del ragionamento profondo. Ma ora non so quanto distanti siano i due meccanismi.
Di fronte a Scandal Jessica Fletcher diventa una suora di clausura, don Matteo retrocede a bambino a cui hanno tolto il lecca lecca.
Tenetevi forte perché Olivia e i suoi sono bastardi e arrivisti, disposti ad uccidere la madre per un posto di potere; questa gente risponde ad una legge che non esiste e farebbe impallidire Al Capone.

Considerazione ultima a termine cazzeggio: la Casa Bianca sarà poi così lontana?
Mah…