“Questo premio è arrivato sicuramente inaspettato, un bel segnale in un momento non facile per chi ha intrapreso la strada del coltivatore diretto. Un incentivo a superare le difficoltà e credere nell’innovazione. Non bisogna avere paura di scommettere. L’Italia può risollevarsi da questo momento di crisi grazie alla tenacia e alle idee di tanti giovani imprenditori che come me hanno deciso di dedicare la propria vita all’agricoltura per dare il giusto valore al cibo e alla cultura dell’agroalimentare, risorse che fanno unico il nostro Paese”.
Sono state queste le prime parole dette da Mattia Bellinzona, giovane imprenditore del borgo di Sarizzola che si snoda sulla cresta delle Colline Tortonesi, dopo aver ricevuto nell’ambito dell’edizione 2016 di Oscar Green il premio menzione speciale per la categoria “Impresa2.terra” per “aver saputo creare il giusto connubio tra l’innovazione e la tradizione, mantenendo viva la storia dell’azienda e cogliendo le potenzialità del territorio”.
L’azienda “Terre di Sarizzola” affonda le sue radici nella seconda metà del 1800 e oggi conta circa 80 ettari: una parte piantata a vigneto e una parte coltivata a cereali e foraggi, che vengono utilizzati per produrre una miscela destinata l’alimentazione dei suini.
Un percorso che si snoda da diverse generazioni, dove il rinnovamento è sempre stato visto come un valore aggiunto fondamentale per guardare al futuro con determinazione e affrontare le sfide con lungimiranza.
Mattia è un giovane impresa di Coldiretti, una laurea in Viticoltura ed Enologia, vice delegato del Comitato Provinciale dei giovani imprenditori, componente della Consulta Vinivinicola di Coldiretti Alessandria e del Consiglio del Consorzio Agrario del Piemonte Orientale, è stato eletto nei mesi scorsi presidente di Zona di Tortona.
Giovane, ma con un curriculum che fa già la differenza, a testimoniare come i giovani di Coldiretti siano la leva strategica che fa muovere il Paese.
“Coldiretti Alessandria ha partecipato con una numerosa delegazione all’evento regionale che ha rappresentato un momento molto importante di crescita e di confronto in attesa dell’evento nazionale. Una testimonianza importante della valorizzazione del territorio portata avanti dalle nostre aziende quotidianamente e dalla loro straordinaria voglia di trovare sempre nuove forme di innovazione. – ha aggiunto Roberto Paravidino presidente della Coldiretti alessandrina – Le nostre imprese ci sono e fanno squadra. In un contesto economico come quello di oggi, è fondamentale avere dei sogni, ma un sogno da solo non basta, con l’Oscar Green premiamo la capacità di trasformarlo in un progetto concreto e vincente. E’ il segnale, forte e chiaro che si è creata una continuità, un ricambio generazionale nella conduzione delle nostre aziende agricole”.
In attesa di conoscere i nomi dei vincitori nazionali, uno per categoria, si stanno svolgendo in tutto il Paese le premiazioni di coloro che hanno superato lo step regionale conquistando il primo premio nella categoria segnalata: e così è stato ieri sera quando, in un Borgo Medievale di Torino particolarmente affollato, sono stati consegnati gli attestati alle aziende che si sono contraddistinte, a livello piemontese, in questa edizione 2016.
“Le aziende premiate oggi sono esempi di tenacia e caparbietà, solo così è possibile dar vita ai propri sogni – ha aggiunto la Delegata Regionale e Provinciale Giovani Impresa Valentina Binno – ovviamente però, con al proprio fianco, una grande forza sociale ed economica come Coldiretti. Una decima edizione e non a caso abbiamo voluto chiamarla “Dieci e Lode””.
Oscar Green rappresenta quell’Italia bella e innovativa che non si spaventa dei cambiamenti perchè nelle nostre imprese agricole c’è la forza giovane del Paese. Un oscar per l’agricoltura innovativa italiana, che premia l’impresa agricola di successo per offrire all’azienda una concreta occasione di crescita o di rilancio, interpretando quanto c’è di bello e buono da raccontare.