Sono una, dieci, cento le storie e le voci che si potranno ascoltare e seguire nel borgo di Garbagna, venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 luglio.
Sono le storie e le voci di una nuova rassegna culturale che vuole muovere e smuovere, fra teatro, reading, laboratori per grandi e piccoli, incontri di parolieri e di burattini, musica e teatro. C’è infatti un’anima creativa che vive da sempre in questo piccolo borgo, a Garbagna, riconosciuto fra i più belli d’Italia. Un’anima che si apre. Propone. Crea. Portare storie e voci in un piccolo borgo antico significa rivelarne la sua anima artistica e proiettarlo nel futuro, farlo uscire dal suo pacifico modo di essere semplicemente “storia” bella e uguale a se stessa. Laddove il tempo sembra essersi fermato, c’è infatti un’anima, sempre, che muove e passa. Lascia tracce che non toccano, piuttosto esalano cultura.
Le storie semplici, che qui sono tradizione, sono per lo più dei burattini, delle sculture di legno quelle animate da Emanuele Arrigazzi e costruite da Antonio Catalano, delle marionette. Non a caso il programma apre, la prima sera (ore 21,30) con La Conferenza Buffa, uno spettacolo teatrale di Luciano Nattino con Antonio Catalano. Una lezione di teatro, un Bignami dell’esperienza teatrale e di dei suoi linguaggi, dal mimo, al grammelot, alla narrazione, al sussurro, al silenzio, per affermare che “il teatro deve ritrovare la sua capacità di essere indispensabile” e per rivelare al pubblico che “la malinconia a volte è la zia dell’allegria”.
In scena al borgo andrà poi anche la Compagnia Allegra brigata che presenta “Il re, il bambino e l’astronauta” uno spettacolo di burattini con Elis Ferracini, considerato un Maestro del teatro d’animazione e scolastico. Elis Ferracini, che è direttore artistico di diverse rassegne teatrali, è molto attivo sul nostro territorio per essere fra l’altro membro della giuria del Premio ai Bravi Burattinai d’Italia a Silvano d’Orba, del quale organizza il percorso formativo Sipario d’Orba.
La notte di Garbagna arriverà lenta e dolce poi con le fiabe della buonanotte perché in cartellone c’è “Io leggo a te… storie ad alta voce” a cura di Libreria Namastè che accompagneranno i bambini di questa estate a Garbagna verso nuovi sogni. La domenica mattina sarà dedicata anche alla partecipazione attiva dei bambini, il maestro Natale Panaro condurrà il laboratorio Giocacarta: Pulcinella &co, pupazzetti animati. Colora, ritaglia, incolla, anima! E ci sarà anche da visitare la mostra dei burattini e delle sculture di Antonio Catalano.
IL BORGO DELLE STORIE DEL ROMANZO D’AUTORE – Le storie della lettura, del romanzo da scegliere per questa estate che a Garbagna propone “Storia di Carla” ( ed. Pendragon) dell’autrice Federica Iacobelli, un lavoro della collana I Chiodi con la lettura di Emanuele Arrigazzi e la presentazione di Allegra de Mandato.
IL BORGO DELLE STORIE FA TEATRO – Non mancano le storie del teatro e della parola. Apre Lorenza Zambon in “Semi di futuro – terza lezione per giardinieri planetari” ( prod.Casa degli Alfieri) e si passa poi all’intrattenimento e ai sogni – anche quelli più avventurosi – come lo spettacolo da non perdere che ci fa salire su “l’infinito, Walter Bonatti e la scalata del Freney” con il reading di Marco Albino Ferrari. Giornalista, scrittore, sceneggiatore. Dalla montagna al turismo, lo storytelling letterario con lui si fa altissimo. E divertente. Come diverte il teatro di strada, che domenica 24 propone lo spettacolo itinerante (chiusura del laboratorio di recitazione e drammaturgia) condotto da Emanuele Arrigazzi e Allegra de Mandato “Il ponte del tonno, storie sotto gli ippocastani” della Compagnia di Garbagna con la partecipazione di Fabio Martinello e Daniela Tusa. Sempre domenica va in scena “Pinin e le Masche” spettacolo teatrale di Luciano Nattino liberamente tratto dal racconto di Davide Layola con Massimo Barbero, regia di Fabio Fassio.
IL BORGO DELLE STORIE È ANCHE MOLTO ALTRO – È il borgo del gusto, venerdì 22 luglio, con l’evento “Il Nobile in contrada”, gusto pane e salame (appunto quello Nobile del Giarolo presidio Slow Food) e naturalmente, dove c’è creatività, convivio, sorriso anche del vino e del piacere di ritrovarsi, una sera, nella giusta atmosfera di un piccolo borgo alessandrino, a Garbagna, per stare bene. «Il progetto viene da molto lontano perché le mie radici sono qui su queste colline – racconta Emanuele Arrigazzi, direttore artistico con Allegra de Mandato, di questa nuova rassegna culturale – e viene dal cuore, quindi le aspettative sono alte per l’empatia del luogo e dei suoi abitanti, per la voglia di esserci e di animare questo piccolo cuore dell’alessandrino che ha storia da proporre che ha un ambiente giusto per proporsi e ha voglia di cultura. La cultura dell’incontro. Per piccoli e per grandi. Per raccontare storie che sapranno far apprezzare ancora di più l’atmosfera speciale di una Garbagna ritrovata, mai persa, nella tranquillità delle cose belle. Le cose belle a volte ci mettono un po’ a partire ma poi lo slancio è lungo e porta lontano».