Ricevuti mercoledì mattina in Commissione trasporti della Regione Piemonte i rappresentanti di AFP – Associazione Ferrovie Piemontesi (esperti ferroviari e trasportistici) che hanno presentato il desolante stato delle ferrovie locali piemontesi.
In particolare le ferrovie sospese pochi anni fa dalla Giunta Cota versano già in completo stato di abbandono se non addirittura di parziale smantellamento. La situazione non è irreparabile ma la causa di queste condizioni è imputabile in gran parte agli interventi di RFI, che ha smantellato binari e passaggi a livello, più che a vandalismi e furti. Per questo motivo AFP chiede un intervento urgente della Regione Piemonte, a cui il Movimento 5 Stelle si unisce, affinché eserciti il diritto di opzione all’attivazione delle linee. Questa operazione consentirebbe di indurre RFI a ripristinare le infrastrutture ferroviarie in vista di un loro riutilizzo e senza oneri a carico della Regione Piemonte. Basterebbe una semplice richiesta su carta intestata.
Balocco rompa gli indugi e dia un segnale forte e chiaro così come Chiamparino dovrà far valere il proprio peso a livello nazionale. Il Piemonte non è un territorio marginale e merita infrastrutture utilizzabili e sicure. Presenteremo un atto d’indirizzo che impegni l’esecutivo regionale ad opzionare le linee che devono essere riaperte, prime fra tutte: Asti – Alba; Alessandria – Castagnole; Saluzzo – Cavallermaggiore – Bra; Pinerolo – Torre Pellice; Santhià – Arona.