Secondo Fedagri Piemonte, la federazione delle cooperative agroalimentari di Confcooperative Piemonte, la scommessa sul biologico è vincente. I numeri parlano chiaro: salgono del 20 per cento gli acquisti in questo comparto, segno di un’attenzione sempre maggiore del consumatore ai temi ambientali.
“I cooperatori condividono i valori che sono alla base di un’agricoltura sostenibile – spiega il presidente di Fedagri Piemonte Tommaso Mario Abrate – da sempre vogliamo operare nel rispetto del suolo e per la salvaguardia dell’ambiente, principi irrinunciabili, e al tempo stesso promuovere lo sviluppo dell’occupazione nella nostra regione, che in questo comparto offre buone potenzialità”.
Per queste ragioni Confcooperative Piemonte ha recentemente sottoscritto ad Acqui Terme una convenzione con l’associazione Città del Bio, per i territori delle ex Comunità Montane “Suol d’Aleramo” e “Terre del Giarolo”, in provincia di Alessandria. Confcooperative svolgerà un ruolo di accompagnamento per la promozione e lo sviluppo di imprese cooperative che siano in grado di coniugare la produzione agricola e la trasformazione di prodotti agro-alimentari, con la logistica e l’inserimento lavorativo, attraverso una strategia di sviluppo di attività culturali, turistico ricettive, formative e sociali, mettendo in rete i soggetti già presenti sul territorio.
Oltre il 50% delle cooperative agroalimentari di Confcooperative tratta prodotto biologico, un dato che mostra l’adeguatezza della forma cooperativa allo sviluppo del comparto. Confcooperative ha manifestato la propria soddisfazione per la creazione di un’intesa importante con un’associazione di livello nazionale come Città del Bio, e ha espresso piena condivisione dei valori di cui questa associazione si fa portatrice. Per Città del Bio ha firmato l’accordo Alfredo Cimarella, coordinatore regionale piemontese, che ha valorizzato il ruolo delle imprese cooperative per il raggiungimento dei comuni obiettivi.