In occasione del 50° Anniversario della scomparsa del grande Maestro quargnentino, l’Amministrazione Comunale renderà omaggio a Carlo Carrà organizzando la Mostra/Evento “Carlo Carrà da Quargnento. 1881 – 1966 cinquant’anni dopo”.
Le circa trenta opere, scelte in collaborazione con l’Archivio Carrà della Famiglia Carrà e con i curatori prof. Rino Tacchella e dott.ssa Maria Luisa Caffarelli, raccontano il percorso artistico del grande Maestro e saranno esposte nella Sala d’Arte Carlo Carrà del Palazzo Municipale e visitabili da sabato 24 settembre, giorno della presentazione e inaugurazione, a domenica 23 ottobre 2016 con i seguenti orari: dal lunedì alla domenica dalle ore 09.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30.
L’evento sarà presentato nella settecentesca Villa dei Marchesi Cuttica di Cassine, dimora di caccia extraurbana al cui progetto ha anche contribuito Benedetto Alfieri, gentilmente concessa dalla Famiglia del Barone Guidobono Cavalchini Garofoli. Peraltro cortesemente “prestata” anche per le presentazioni delle mostre sulle opere di Giulio Benzi (2007) e di Giuseppina Reposi (2011).
L’Amministrazione Comunale nell’organizzazione della mostra ha come partner la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, sempre sensibili al sostegno di iniziative per la promozione e valorizzazione della Cultura Piemontese e Alessandrina, e l’Associazione per l’Arte e la Cultura “Il Nuovo Futurismo Onlus” con la quale il Comune di Quargnento ha un consolidato rapporto di collaborazione.
In considerazione della posizione geografica di Quargnento, crocevia di strade che portano rispettivamente nell’alessandrino o nell’astigiano, tale da essere definito come “Porta del Monferrato” con dati numerici che supportano questa affermazione come i 34.820 passaggi autoveicolari alla settimana (Cfr. fonte: Provincia di Alessandria, aprile 2009), il progetto ha suscitato l’interesse di molte aziende del territorio, anche perché dal mese di luglio verrà attuata una specifica comunicazione.
Alla comunicazione tradizionale (totem, sign up, lesene, pannello fondale, manifesti e locandine) si affiancherà una “web comunication” con il sito “evento” e un piano editoriale per social network. Infine nella Chiesa della Santissima Trinità, non più adibita al culto, attualmente oggetto di opere di restauro conservativo in collaborazione con la Compagnia San Paolo di Torino, si sta valutando l’attivazione di progetti di “Arte applicata”. La Chiesa, posizionata frontalmente rispetto al Palazzo Municipale, permetterà di realizzare un allestimento complementare rispetto all’arte visiva del Municipio (dove verranno esposte le opere).