1) Sulla sicurezza urbana parte prima: per una volta Rita Rossa mi trova d’accordo, quindi merita un buon voto. La notizia apparsa domenica 19 giugno sul quotidiano La Stampa a firma Piero Bottino “Città sicura? Mandateci l’esercito” ha suscitato stupore e quindi grande risalto sui media e su Facebook, e a seguire commenti politici a 360 gradi. Ora: da tempo si chiede una azione forte ed incisiva per dare sicurezza urbana ai cittadini e ad Alessandria e sobborghi. Io stessa quante “pagelle” ho dedicato a questa necessità, “strapazzando” con un brutto voto sindaca e prefetta e arrivando a chiedere l’esercito in appoggio alle poche risorse umane di forze dell’ordine, e mi sono sempre beccata degli sfottò. Ho pure criticato puntualmente e pesantemente, per quel che può contare, Renzi e Alfano per aver depenalizzato circa 120 reati per “non punibilità su particolare tenuità del fatto”. Ma finalmente, e sempre meglio tardi che mai, la sindaca che è responsabile della nostra sicurezza dice basta e chiede se necessario anche l’esercito, ed ecco che arrivano critiche, vignette, sberleffi. A questo punto mi chiedo: tutti noi che ci siamo sempre lamentati vogliamo ripristinare con ogni mezzo ordine e legalità …oppure? Le critiche sono: “visto che è stata toccata personalmente adesso chiede addirittura l’esercito”, oppure: “ad un anno dalle elezioni inizia a cercare gradimento”. Da cittadina non mi importa perché lo fa, importante è fare, perché se per alcuni, quelli che hanno il “sedere” protetto, la sicurezza è solo percezione personale, a casa mia e per le persone comuni come me la percezione in senso di paura è reale e viene vissuta male. Non è accettabile sentire che in via Legnano è stata “solo una rissa” e ciò che è accaduto al pulmino con le ragazzine “è stata una bravata non punibile”: ma stiamo scherzando? Infine: una ricetta arriva dai 5 Stelle, “l’occhio dei vicini e le telecamere”: ma il controllo personale si fa già ma non è sufficiente, le telecamere sono utili solo a fatto avvenuto, quando ci sono. Bene l’esercito invece: se viene utilizzato a Roma perché da noi non dovrebbe funzionare come deterrente?
Voto: 7
2) Sulla sicurezza urbana parte seconda: al “rappresentante” del governo sul territorio alessandrino. Un brutto voto di cittadina con il diritto insindacabile di esprimere opinione anche su alte autorità a servizio del popolo. Alla richiesta condivisibile dell’esercito visto che le forze dell’ordine oggi più di ieri sono insufficienti e le telecamere pubbliche non sono attive, la giusta richiesta della sindaca Rita Rossa per dare alla città e sobborghi un po’ di ordine in sicurezza urbana, la risposta dell’incontro avvenuto tra prefettura, comune e preposti delle forze dell’ordine, sui media si legge che: “i dati relativi ai delitti commessi nel territorio di Alessandria nei primi cinque mesi del 2016, raffrontati con quelli degli ultimi sei anni, evidenziano un costante calo, di quasi il 25% rispetto all’analogo periodo del 2011, ed una diminuzione del 3,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; ad esempio, i danneggiamenti denunciati da gennaio a maggio del corrente anno presentano un trend di forte, e soprattutto costante, diminuzione rispetto all’identico periodo del 2011, con una riduzione del 47%.” Quindi rassegniamoci perché “va tutto ben madama la marchesa”! A questo punto niente esercito? La rappresentante del Governo territoriale chieda allora a Roma ad Alfano ed al suo ministero di appartenenza, più uomini equipaggiati di Carabinieri, Polizia, Finanza e fondi per allestire più telecamere e personale che le controlli, perché anche se viene sottolineata la valenza oggettiva di tali dati,la percezione di insicurezza dei cittadini per niente enfatizzata da casi di degrado o specifici episodi di microcriminalità, a mio avviso sempre di criminalità si tratta. La sindaca Rossa ha fatto la sua parte, ora la palla e la responsabilità passa alla prefetta e attendiamo i risultati.
Voto: 2 (e anche meno)
3) Sulla sicurezza urbana parte terza: Mentre gli sfottò si sprecano sulla vicenda esercito in città, chi è “titolato” dallo Stato a mantenere ordine e sicurezza territoriale (si legge sugli organi di informazione) comunica che siamo in bassa percentuale di crimini, e consiglia solo telecamere attive. A mio parere le telecamere sono ottime ma servono dopo il fatto delittuoso, e molti sono i cittadini che subiscono pressioni nei parcheggi, molestie e minacce in generale. Visto che la città a detta dei “titolati” è un’isola rosea in buona percentuale tranquilla, cito notizie che non sono accettabili, e chiedo che i “titolati” si prendano impegno di puntuale controllo anche notturno sulla città perché non accadano più: “22 giugno 2016: Residenti di piazza Gobetti preoccupati per gli atti vandalici: la scorsa notte forate le gomme di una decina di auto – Alcuni cittadini residenti nella zona di piazza Gobetti sono preoccupati per alcuni atti vandalici avvenuti nella notte tra domenica e lunedì. Dei teppisti hanno tagliato le gomme di una decina di auto, con modalità con cui è stata compiuta l’azione incivile agendo sul lato che guarda via Dossena e colpendo una macchina sì e una no. Alcune auto hanno anche subito più di una foratura.” E ancora: 23 giungo 2016: L’insopportabile ‘roulette russa’ di Spalto Borgoglio – I residenti lamentano continui e ripetuti atti vandalici alle auto in sosta, con vetri rotti durante la notte, senza che poi dalle vetture venga sottratto nulla. Gli ultimi episodi martedì, con due auto colpite, una delle quali danneggiata nuovamente a distanza di appena 20 giorni dal precedente episodio”. Cito questi due casi delle ultime ore per ribadire che non è più sufficiente contare solo sulle “percezioni” di comodo: fatti in questa molteplice costante negli anni precedenti non accadevano.
Voto: 2