L’acceleratore lineare [Il Citazionista]

contidi Andrea Antonuccio.

«La democrazia funziona quando a decidere sono in due e uno è malato»
Winston Churchill

Ercole Conti è, per la terza volta consecutiva, sindaco di Falconara Albanese (Cosenza). Ma non è questo l’essenziale.

L’essenziale è che Ercole Conti è un genio. Perché? Provo a spiegarmi. A pochi giorni dalla presentazione delle liste, il Nostro si ritrova senza avversari. Il suo unico sfidante, tale Sandro Nudo, inopinatamente si ritira. Mettendo tutti nei guai.

“Con un unico candidato in campo — ha dichiarato Conti — c’era il rischio che non raggiungessimo il quorum necessario per la validità delle elezioni, avremmo spianato la strada all’arrivo dei commissari. Così ho pensato che l’unica strada rimasta era quella di inserire i nostri familiari in una lista contrapposta alla nostra”.

Ed eccolo, il colpo di genio: oltre alla lista del Primo cittadino, “Unione democratica“, alle elezioni di Falconara Albanese si presenta una seconda lista, “Unione libera“, capitanata da Valentina Conti, figlia di Ercole. Farcita (la lista, non la figlia) di numerosi parenti. Et voilà, addio ai commissari cattivoni. La forma è rispettata, la democrazia garantita.

Ercole e Valentina fanno campagna elettorale insieme: ai comizi prima parla uno, poi l’altra. O viceversa. E la sera si ritrovano a casa, a parlare di com’è andata: “Papà, lo cambiamo ‘sto piano regolatore?”. “Poi vediamo, passami il formaggio”.

Alle urne, Ercole batte Valentina 95 a 5 (percento). Tutto regolare, tutto a norma di legge. La figliola, neo “capo” della minoranza in consiglio comunale, promette una strenua opposizione. Se non in Comune, almeno a casa. “Papà, il formaggio sulla pasta al tonno proprio no!”.

La democrazia, in certi casi, è come un acceleratore lineare. In mano a un bambino di due anni.