L’obiettivo è quello di far sorridere i bambini, tutti anche quelli che, a causa di una malformazione, hanno bisogno di cure specialistiche. Per questo i volontari dell’Associazione UN SORRISO PER LORO organizzano anche quest’anno una grande festa in Cittadella in programma sabato 18 giugno alle 19.30.
Partecipare significa contribuire a mantenere attivo l’ambulatorio per la cura della labiopalatoschisi, più comunemente conosciuta come “labbro leporino” – che si manifesta in Italia con una frequenza di 1 caso ogni 800-1000 neonati.
L’ambulatorio, grazie all’impegno di una serie di medici volontari, è in funzione dal 2003 presso l’Azienda Ospedaliera “SS Antonio e Biagio” e “Cesare Arrigo” e qui i piccoli pazienti possono usufruire di tutte le valutazioni multidisciplinari diagnostiche, terapeutiche pre e post chirurgiche nonché di tutte le terapie riabilitative ortodontiche e logopediche dalla nascita sino al completamento terapeutico previsto intorno ai 18 anni di età.
Sono molteplici, infatti, i problemi che tale malformazione comporta. In primo luogo di deglutizione, respiratori, estetici, ma anche psicologici prima per i genitori e successivamente per i pazienti che da adolescenti dovranno affrontare la chirurgia secondaria. Ecco allora l’importanza di una equipe di medici e di un ambulatorio dove i bambini che arrivano da tutta l’Italia trovano cure e assistenza.
Il gruppo dei volontari è formato principalmente da Marcello Canestri, chirurgo maxillofacciale, Francesco Vaccarella primario di chirurgia pediatrica, Claudio Carlini, chirurgo pediatra, e dalle dottoresse Maria Elena Pasino, Marilena e Francesca Vaccarella, Chiara Procchio che sabato 18 giugno toglieranno i camici bianchi per indossare il cappello da chef.
La festa prevede una cena benefica, preparata da provetti cuochi volontari con l’aiuto di tanti benefattori, cui seguirà musica dal vivo, una pesca di beneficenza, giochi con i Clown Marameo. Le iscrizioni sono aperte (0131 – 207.259 – 264.900), con tavoli riservati, 25 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini.