di Dario B. Caruso.
Mancano poche ore.
Alle otto di questa mattina voi sarete lì, entreremo in classe e dietro quei banchi saranno scomparsi i mocciosi che non ascoltano i richiami e si lamentano del mezzo voto in meno.
Avranno lasciato spazio a ragazze con un filo di trucco e ragazzi con un filo di barba seduti su sedie piccole piccole, come in quella fiaba di Andersen.
Forse è un’illusione ottica – penseremo – dovuta agli occhi lucidi che fanno da lente e modificano il fuoco. E forse è un’illusione acustica quella che vela il vocino incerto e lo tramuta in voce ferma.
Sono solamente due, gli indizi… mannaggia.
Come dice Agatha Christie: un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova.
Resta da capire se il percorso fatto in questi anni sia stato sufficiente.
Dubbi: avremo dato tutto?
Scrupoli: forse con una settimana ancora saremo stati in grado di approfondire un paio di cose…
Mi salta in testa di andare a riprendere la lettera che i ragazzi della terza C hanno letto la sera della festa di fine anno, donandone una copia a ciascun insegnante.
Una “Lettera ai Prof” bellissima che contiene, tra le altre, queste frasi:
“(…) ci mancherà tutto di voi, da un semplice buongiorno ad un urlato basta. Siete stati la nostra famiglia scolastica che anche al di fuori della scuola ha invaso le nostre teste. Dopo tutto come potevamo non pensarvi durante tutti i compiti che facevamo nel pomeriggio? (…) e nelle difficoltà anche un solo sorriso o una sola parola bastavano per farci tornare a sognare (…)”
Ecco il terzo indizio.
Questo è addirittura per iscritto e – si sa – carta canta!
Questa lunga lettera, fatta di frasi amorevoli interrotte da stralci di sottile umorismo, riempie i cuori e fa comprendere che le soddisfazioni continuano ad esistere, nonostante tutto e tutti.
Dunque, ragazzi, continuate ad aprire la finestra della vostra mente.
Leggete, correte, cantate, sussurrate l’amore con garbo e gridate le ingiustizie con forza.
Il mondo, là fuori, vi attende. Guardatelo con occhi di mocciosi che hanno tutto da vivere e costruire. Invadetelo con la forza di ragazze e ragazzi che sapranno dare un mondo migliore ai propri figli.
Grazie.
