Il Presidente della Provincia di Alessandria, Maria Rita Rossa, promuove a Palazzo Ghilini una serie di incontri fra i rappresentanti del COCIV ed il Sistema Edile alessandrino costituito dalle parti sociali: Cassa edile, Scuola edile, ANCE, FELLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL oltre a CNA e CONFARTIGIANATO per chiedere un impegno concreto e fattivo rispetto alle ricadute occupazionali sul territorio delle opere del Terzo Valico.
“Ho voluto raccogliere la preoccupazione espressa di recente, anche pubblicamente, da ANCE i cui dati sottolineano una contrazione della occupazione delle imprese alessandrine nell’ambito dei lavori del Terzo Valico – ha spiegato il Presidente Rossa -. I dati forniti mostrano come per la Provincia di Genova, ad esempio, molti dipendenti siano stati assunti direttamente da COCIV fra i disoccupati; noi vorremmo fare altrettanto e sensibilizzare, quindi, il COCIV ad un impegno fattivo e concreto rispetto alle prospettive occupazionali territoriali.
Anche i Sindaci dei Comuni interessati dall’opera, da tempo, sollecitano la necessità di confrontarsi con COCIV su questo, per dare risposte alle loro comunità.
Proprio nella giornata di giovedì ho incontrato i rappresentanti del COCIV che ringrazio per la disponibilità a ragionare sul tema.
Attualmente ci sono in essere, relativamente alle opere del terzo Valico, 280 milioni di euro di contratti stipulati con aziende piemontesi, di cui 145 milioni solo nella Provincia di Alessandria.
Saranno inoltre, bandite, entro il mese di agosto tre gare ad evidenza pubblica per 540 milioni di euro, che a seguito della introduzione del nuovo codice degli appalti prevedranno un meccanismo di aggiudicazione basato anche sull’entità del personale con sede nella Provincia di Alessandria che il concorrente intende assumere.
È chiaro che le maestranze devono essere qualificate, pertanto ho voluto proporre questo incontro per concertare tutti gli aspetti”.