La mala informazione nasce in genere da interessi personali. Le moderne leggende anche. Per questo meglio diffidare di chi in veste di imprenditore racconta la propria versione dei fatti su un affare che lo riguarda. Per questo motivo dopo aver monitorato le ultime novità sulla procedura di vendita delle Terme di Acqui e letto alcune dichiarazioni sui giornali, ci sentiamo di bollare come “leggende” alcune affermazioni riportate dalla carta stampata.
Sulla procedura di vendita il gruppo capitanato da Giacomo Orione è arrivato secondo nell’asta pubblica, ora ha presentato ricorso al TAR chiedendo la sospensiva dell’iter di alienazione. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano sennonché le rimostranze formali siano piuttosto discutibili. Errore fatale per i primi classificati sarebbe quello di aver versato la somma prevista come cauzione presso un notaio anziché sul conto di Finpiemonte. Forse però i ricorrenti non considerano il fatto che il notaio è un pubblico ufficiale ed in questa veste custodisce la cauzione a beneficio di Finpiemonte Partecipazioni.
Insomma, per bloccare la procedura, ci si affida alla forma, a cavilli da azzeccagarbugli, ma non alla sostanza. In questo modo si dà seguito all’atteggiamento iniziato nella fase di gara, dove il secondo arrivato ha presentato un’offerta di circa 2 mln di euro contro i 9,5 degli altri. In questa fase il secondo arrivato avrebbe potuto pure rilanciare l’offerta, cosa che non è avvenuta.
Adesso, tralasciando le leggende mediatiche, la procedura di vendita continuerà il suo iter. Il termine del 9 giugno non è perentorio ma si apporranno le fatidiche firme quando Finpiemonte Partecipazioni giudicherà che tutti gli elementi tecnico-giuridici saranno correttamente definiti.
Infine non vorremmo commentare le dichiarazioni secondo cui la battaglia legale viene portata avanti con spirito filantropico per il bene della città. L’eventuale ritiro del ricorso sarebbe un’exit strategy “onorevole” non certo un virtuoso impegno etico e morale per Acqui Terme.
Paolo Mighetti
Consigliere regionale M5S Piemonte
Pier Paolo Cannito
Capogruppo M5S Acqui
