La Lega Nord di Alessandria esprime il proprio profondo sconcerto di fronte alle affermazioni fatte sul noto social network “Facebook” dal Sig. Ahmed Osman, mediatore culturale.
Il mediatore in questione domenica 5 Giugno alle 21:57 scrive pubblicamente e testualmente ”si può dire…? Finalmente è morto quello giusto” con riferimento neanche troppo velato alla morte di Gianluca Buonanno, apprezzato uomo politico piemontese ed europarlamentare eletto nelle file della Lega Nord: a questa sua inqualificabile dichiarazione seguono parecchi commenti che pare condividano questa vergognosa affermazione.
E’ sconcertante come tante persone che si professano profondamente democratiche, che ogni giorno parlano di libertà e di diritti, possano trasferire tanto odio e disprezzo umano nei confronti di una persona che non la pensava come loro.
Ancor più sconcertante il fatto che questo vergognoso post venga fatto da un uomo che che nel nome della democrazia, della libertà e dell’integrazione si propone come elemento di mediazione tra le varie etnie presenti sul territorio comunale: come si può tollerare che soldi pubblici vengano utilizzati per pagare i servizi di un mediatore che istiga e ispira odio e rancore?
Avremo tanti difetti ma MAI la Lega Nord ha invitato chi condivide le proprie idee a disprezzare l’uomo/avversario: per noi il rispetto alla persona è elemento principale del dialogo politico. La si può pensare in maniera diversa ma siamo profondamente democratici e mai ci permetteremmo di commentare in modo tanto ignobile la morte di un avversario politico.
Pertanto, invitiamo le autorità e le varie amministrazioni che utilizzano i servizi di questa persona e di chiunque altro fomenti sentimenti tanto ignobili a valutare attentamente i servizi resi e ad interrompere ogni possibile rapporto di collaborazione.
Per concludere, chiediamo al Sindaco Rita Rossa e al Partito Democratico di prendere pubblicamente le distanze e di condannare fermamente la posizione assunta da una Consigliera Comunale di maggioranza che ha espresso gradimento al succitato post del Sig. Osman, a tutt’oggi facilmente consultabile da tutti su Facebook all’indirizzo https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10209462080179474&id=1549723086