Il Sindaco aveva assicurato un reparto d’eccellenza per il quale rinunciò alla Clinica e alla sede legale dell’ASL. Cosa resta ora di questa promessa?
Perché il primo cittadino non si è messo alla testa delle proteste che i casalesi hanno organizzato in questi giorni per chiedere una sanità migliore?
La Regione Piemonte sta dimostrando, nei fatti, totale disinteresse verso una fondamentale necessità per una città come Casale, duramente colpita dalle malattie amianto correlate: un’oncologia di alto livello.
Palazzetti continui a difendere i suoi sodali del Partito Democratico, che al governo della regione impoveriscono giornalmente la sanità casalese, ma lo faccia da libera cittadina rinunciando alla poltrona di Sindaco. Evidentemente i suoi interessi politici non coincidono con quelli del territorio che dovrebbe rappresentare.
Stupisce che si uniscano al silenzio del Sindaco i due parlamentari del Partito Democratico Cristina Bargero e Fabio Lavagno.
Se i principali rappresentanti delle istituzioni tacciono, chi difenderà Casale?
Presidio per la difesa della sanità casalese
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Web: presidiosanita.blogspot.it.