The Truman show… must go on. Forse [Centosessantacaratteri]

Sozzetti Enricodi Enrico Sozzetti
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La notizia non è nuova. Sul web è stata già rilanciata e commentata. Ovviamente i toni sono mediamente di entusiasmo se non di osanna per il lancio promozionale di Alessandria. Alcuni assessori del Comune hanno prontamente condiviso sulle pagine Facebook, con grandi sorrisi e compiacimento. Peccato che ancora una volta il capoluogo provinciale rischi di fare una pessima figura. Turisticamente parlando.

Il sito www.bookingpiemonte.it spiega i ‘cinque motivi per andare ad Alessandria’. Quali? “Il ponte dell’archistar Richard Meier è il nuovo simbolo di Alessandria, conduce alla Cittadella, esempio unico al mondo di architettura militare. Il cappello e Borsalino, ovvero un museo singolare. Il pollo alla Marengo, nato per Napoleone, e il Capodanno alessandrino che si celebra il… 31 agosto”. Bookingpiemonte è il portale di prenotazioni di Regione Piemonte ed è un blog dedicato “per scoprire luoghi, cibo e tradizioni del Piemonte”.

Ma cosa accade alTruman 3 turista fiducioso che cliccando arriva a leggere l’articolo pubblicato in ‘Esperienze & viaggi’? Arriva ad Alessandria e trova un ponte con i lavori in corso e chiuso (tranne che per eventi speciali), una Cittadella aperta ma pericolante e con pochi spazi agibili, il museo del Cappello Borsalino che chiude per trasloco, il pollo alla Marengo che non si trova quasi in alcuna carta dei ristoranti alessandrini. L’unica certezza è il 31 agosto. Il Capodanno alessandrino è una invenzione di privati, risultato di una intuizione geniale di chi ha pensato di proporre qualcosa di diverso per dare colore e vivacità alla città. Di cinque motivi, solo uno è una certezza. E deve fare riflettere perché gli altri, pollo alla Marengo a parte, fanno tutti capo alla gestione pubblica.

Ma Alessandria è la ‘città delle biciclette’. Non a caso l’assessore alla Cultura del Comune, Vittoria Oneto, ha annunciato che fra i molti progetti per la Cittadella non manca quello per “costruire un percorso ciclopedonale che parta dalla fortezza per unirla con il complesso museale di Marengo”. Interessante suggestione. Soprattutto per l’attraversamento del fiume Bormida (volando, visto che una pista ciclabile non può essere ricavata sul ponte attuale) e il tratto stradale a quattro corsie verso Spinetta, prive di corsie laterali. Bella idea. Però solo per questo sarebbe necessario un investimento milionario. Ma Alessandria è la ‘città delle biciclette’. Con tanto di foto del ‘Quarto Stato delle biciclette’, scattata domenica scorsa nel cortile della Camera di Commercio. Una immagine di gruppo con al centro sindaco, assessori, presidente del Consiglio comunale e tanti appassionati delle due ruote. Chissà cosa penserà chi fra cento anni guarderà questa immagine? Probabilmente non all’opera di Giuseppe Pellizza. Dove di politici non c’è ombra.