LED, Laboratorio di Energie per il Domani, organizza un incontro sul tema della sicurezza ad Alessandria.
L’appuntamento è per martedì 24 maggio alle ore 21 presso la Circoscrizione Europista in viaWagner 38/A ad Alessandria.
Così dichiarano gli organizzatori: “Alessandria vive da alcuni anni una situazione di impoverimento crescente. Molte sicurezze sono venute meno, incidendo negativamente sulla qualità della vita della città. Alle difficoltà socio economiche del Paese si sommano quelle locali, molte attività economiche hanno chiuso, altre sono in difficoltà. Le opportunità di lavoro sono scarse, molte persone, soprattutto giovani, scelgono altri luoghi per trovarlo e costruire futuro. E’ una città con tanti anziani, che non hanno spesso un reddito adeguato ad offrire sicurezza sociale contro il rischi della vita e sono spesso le vittime preferite della piccola criminalità. Gli stranieri sono numerosi in città con picchi più elevati in zone come la Fraschetta e Borgo Rovereto, molti sopravvivono e i percorsi di integrazione non sono adeguati. Gli spazi pubblici vivono degrado strutturale e relazionale, abbandono e alcuni come i giardini della stazione sono diventati la terra di nessuno, allontanano le persone. In assenza di prevenzione, progettualità e di controlli adeguati gli atti di inciviltà, i furti, le rapine, le truffe e nello stesso tempo le insicurezze, le preoccupazioni crescono e trovano terreno fertile sul nostro territorio.
La sicurezza stradale non va oltre le buoni intenzioni, sono tanti i punti di incidentalità in città. Sono ancora lontane la promozione culturale, la progettualità e la realizzazione di interventi nel breve, medio e lungo termine. Alessandria è anche una delle città più inquinate d’Italia per la presenza di polveri sottili, le discariche previste per i rifiuti del terzo valico, oggi in standby, aggraverebbero ancor di più la già compromessa situazione ambientale.
Le Istituzioni e la politica hanno un peso decisivo, lo hanno sul piano delle analisi, nell’individuazione dei problemi, lo hanno su quello delle proposte per risolverli o almeno gestirli. La strumentalizzazione e la strategia dell’elusione, il non affrontare i problemi, ignorando la questione, sono atteggiamenti negativi e poco proficui per la Comunità. Le sicurezze sono un diritto, un bene comune, un bisogno primario per la persona e la collettività. Vanno affrontate in un’ottica di sistema, coinvolgendo diversi soggetti: Istituzioni, associazioni, privati e cittadini. Investire attenzione, energie e risorse nelle sicurezze produce cura e partecipazione, convivenza civile e coesione sociale e costruisce futuro”.