Settembre è stato un inizio scolastico particolare per gli studenti del quarto anno come me; abbiamo avuto la possibilità di arricchirci di un’esperienza lavorativa unica, uno stage di un mese in un ambito lavorativo scelto da noi.
Le decisioni sono state molto diverse tra noi compagni: chi si è dedicato alle scuole dell’infanzia; chi ha preferito il commerciale nei negozi del centro oppure, come me, che mi sono fatta affascinare dalla pasticceria di Antonella e del rapporto diretto con il pubblico.
La mia esperienza è stata straordinaria, ho conosciuto persone meravigliose che mi hanno sostenuto fin dal primo giorno, aiutandomi e consigliandomi sempre con modi gentili e mai autoritari.
Il mese è volato, ogni giorno imparavo cose nuove senza alcuna fatica, era veramente un piacere entrare alle otto di mattina e sapere di lavorare così in armonia con persone adulte che mi apprezzavano.
Antonella e Paolo, titolari dell’attività, mi hanno amata e stimata e così è stato anche per me, instaurando un rapporto di fiducia unico, che si è concluso con un grande evento a fine settembre al quale mi hanno fatto partecipare per la mia adeguata preparazione.
L’unico limite che ho trovato in questa esperienza è stato il tempo troppo breve, sicuramente due mesi sarebbero stati perfetti, perché dopo trenta giorni si impara, ma i successivi trenta aiuterebbero ad acquistare più velocità e sicurezza in tutte le mansioni.
Ad ottobre ho pensato molto a questa bellissima esperienza, anche perché mi ha aperto nuove strade future, mai pensate prima: non credevo che si potesse amare così un lavoro.
La mia scelta dell’università sarà molto influenzata da tutto questo.
Ora tutte le scuole superiori hanno adottato questo percorso molto utile e formativo, soprattutto in un mondo come il nostro, dove le certezze sono così poche e le scelte per il nostro futuro sono sempre più difficili da prendere.
Felicita Rossini