La strage del carcere di Alessandria, 42 anni dopo

Carcere Alessandria strageGiovedì mattina il Cav.Uff. Antonio Aloia, Presidente della Associazione Polizia Penitenziaria, accompagnato dal Prefetto, dal Vice Sindaco di Alessandria e dal Commissario Evola, ha deposto una corona d’alloro alla lapide dei Caduti, vittime della rivolta nel Carcere “Don Soria” in quel tragico venerdì 9 maggio 1974.

L’evento che ha scritto una delle pagine più tragiche nella storia della città ha visto cadere vittime del dovere per mano armata di tre detenuti che si barricarono in uno stanzino, gli ostaggi Dr. Roberto Gandolfi, il Prof. Luigi Campi, l’assistente sociale Graziella Vassallo Giarola, il Brig. Gennaro Cantiello e l’App. Sebastiano Gaeta.

Qui l’interessante contestualizzazione di Angelo Marenzana.

Erano presenti per rendere il doveroso omaggio, il Col.Genovese dei Carabinieri di Alessandria, Enrico Mazzoni in rappresentanza della Provincia, il Ten.Col. Borgia della Guardia di Finanza, i rappresentanti della Croce Verde di Alessandria con il Vessillo (il dr. Gandolfi ne era il Presidente), il dr.Gregori (Presidente Comitato d’Intesa), Roberto Pascoli (Presidente Decorati al Valor Civile e Resp.Comunicazione Croce Verde), Maurizio Sciaudone (Consigliere Comunale) ed un reparto della Polizia Penitenziaria.
Si sono vissuti attimi di sincera commozione dopo l’attenti e la deposizione della Corona, quando le Autorità si sono recate ad un saluto ai familiari dell’Appuntato Gaeta.
Ancora una volta l’attaccamento alle Istituzioni e la volontà di non dimenticare da parte dell’Associazione Polizia Penitenziaria e dei numerosi presenti, hanno tenuto vivo il ricordo di quelle persone morte in maniera così violenta e tragica.