Ispezione dei Noe in Amag Ambiente, contestate alcune violazioni. L’azienda: “siamo già al lavoro per colmare le carenze”

Amag Ambiente rifiutiI Noe (Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri) di Alessandria, a seguito di un’ispezione svolta in Amag Ambiente “per verificare il rispetto della normativa ambientale”, hanno mosso all’azienda di gestione dei rifiuti urbani alessandrini alcune contestazioni.

“L’azienda – afferma una nota stampa – sebbene regolarmente legittimata ad operare dalla Provincia di Alessandria, ha mostrato diverse carenze relative le prescrizioni contenute nei documenti autorizzativi. In particolare è stato riscontrato un quantitativo di rifiuti in stoccaggio ben superiore al lecito, suddiviso in svariate tipologie di scarto collocate in modo non coerente con le planimetrie. La pavimentazione del piazzale, che dovrebbe garantire il sottosuolo e le falde acquifere dall’inquinamento, si è inoltre rivelata notevolmente deteriorata. Ulteriori carenze sono emerse nel sistema di canalizzazione delle acque piovane.
I due responsabili dell’azienda sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria per il reato di violazione delle disposizioni autorizzative nella gestione di rifiuti, prescrivendo loro di rettificare le carenze riscontrate entro 90 giorni”.

I vertici di Amag Ambiente fanno però sapere “siamo tranquillissimi, in pochi giorni faremo tutto quanto ci è stato richiesto”.

Questa la dichiarazione ufficiale dell’azienda: “In data odierna funzionari dei Amag Ambiente logoNOE e della Provincia di Alessandria, recatisi in AMAG Ambiente per dei normali controlli di routine, hanno redatto un verbale congiunto di prescrizioni da attuarsi entro il termine di 90 giorni. Le prescrizioni sono relative al ripristino delle condizioni autorizzative nell’area di stoccaggio aziendale che, a causa degli aumentati flussi da raccolta differenziata, presentava un momentaneo accumulo di rifiuti superiore a quello autorizzato e ad alcune aree deteriorate della pavimentazione. I vertici aziendali hanno da subito avviato le verifiche interne per analizzare le carenze riportate nel verbale al fine di attuare nei tempi prescritti le opportune rettifiche.
L’azienda assicurerà una tempestiva informazione circa l’evoluzione delle verifiche e delle azioni conseguenti”.