Uso una parola forte, “ribellione” per far capire quanto considero importante la tutela ambientale del territorio. Ribellarsi, in tutti i modi legali possibili, e non sottostare alla grave decisione del Presidente della Provincia di Alessandria, che considera “atto dovuto” la concessione alla ditta Riccoboni per la discarica di Sezzadio.
Mentre tutte le amministrazioni locali alzano scudi per difendersi dalla minaccia di vedere la preziosa falda acquifera ulteriormente inquinata, si minimizza e si autorizza senza considerare il parere contrario di tutti quelli che il territorio lo vivono. Nessun atto è “dovuto” se il rischio è troppo elevato per un settore come quello ambientale dove il nostro territorio si è sacrificato abbondantemente, trasformato in una pattumiera per ogni tipo di sostanza pericolosa. Ogni emergenza ambientale nasce ovviamente da “atti dovuti”, da “garanzie” e “conformità” utili solo al business di qualcuno, mai ai cittadini… Per poi sottoporci il solito scaricabarile delle responsabilità quando il disastro è evidente e ufficializzato.
Quindi piena solidarietà alle amministrazioni dei paesi che non si sottomettono agli ordini personali del presidente Rossa e piena solidarietà a Gianfranco Baldi che per protestare contro questa prevaricazione si è dimesso da consigliere provinciale.
Invito tutti i cittadini della provincia alessandrina a non rimanere indifferenti di fronte alle gravi minacce alla salute e all’ambiente già provati da decenni di inquinamento di ogni tipo. Sostenete chi lotta contro i prevaricatori.
* Consigliere comunale Alessandria