“Esprimiamo profonda preoccupazione per la latitanza della Regione Piemonte sul futuro dei docenti abilitati che rischiano di rimanere esclusi dall’insegnamento dopo il concorso 2016 lanciato dal premier Renzi. Quella riforma che il presidente del Consiglio ha soprannominato #BuonaScuola rischia di dover essere risoprannominata, dopo la sua applicazione, in #LaScuolaEsodata”.
A lanciare la denuncia il vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino e il consigliere regionale di Forza Italia Massimo Berutti a seguito di una interrogazione che sottolineando i risvolti occupazionali ha registrato la latitanza della Giunta e dell’assessore al Lavoro.
“Sappiamo perfettamente che la Regione non ha competenze dirette – spiegano i due esponenti di Forza Italia – ma non è possibile osservare l’indifferenza per le sorti di centinaia di insegnanti precari piemontesi che rischiano da qui a tre anni a non poter più insegnare pur dopo aver sostenuto concorsi o aver da anni insegnato ai nostri ragazzi”.
Concludono Ruffino e Berutti: “La prossima settimana, insieme agli amici della Lega Nord, porteremo una delegazione di insegnanti in Consigilio regionale. La Regione Piemonte ha il dovere di intervenire, anche perchè altre regioni si stanno già muovendo per tutelare i propri corregionali. Confidiamo che per una volta il sistema politico piemontese faccia sistema in modo bipartisan chiedendo tutele a chi anche in questo momento sta formando la nostra classe dirigente del futuro”.