La Cittadella di Alessandria sito di rilevanza nazionale al pari di Pompei, Ercolano, la Reggia di Caserta e gli Uffizi.
Il Governo ha, infatti, stanziato 25 milioni di euro per interventi di recupero e valorizzazione delle strutture della settecentesca fortezza militare del capoluogo. A gestire lo stanziamento saranno gli uffici territoriali della Sovrintendenza per i Beni Architettonici. Il Comune di Alessandria avrà comunque un ruolo importante per quanto concerne la partecipazione a tavoli progettuali assieme a Sovrintendenza e Regione Piemonte.
Dunque assieme a Pompei, Caserta e Firenze, anche Alessandria trarrà beneficio dal miliardo a favore dei beni culturali assegnato domenica 1 maggio dal Cipe a carico del FSC, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 per il finanziamento del Piano “Turismo e Cultura”.
Oltre a questo previsti altri 170 milioni da ripartire in interventi del valore non inferiore a dieci milioni di euro.
“Un risultato importante per la nostra amministrazione” ha commentato il primo cittadino di Alessandria, Rita Rossa: “frutto di un percorso che abbiamo portato avanti dal nostro insediamento nel 2012 e che abbiamo svolto in stretta collaborazione con il Governo centrale. Da subito partirà un percorso con il Ministero per scrivere le regole di ingaggio, garantendo la continuità con quanto effettuato fino ad ora.”
Fondamentali, nel trasformare quelle che erano idee in qualcosa di più, l’incontro con il Ministro Pinotti e il tavolo di lavoro dello scorso 18 marzo con il Ministro Franceschini.
“Oggi ne vediamo i risultati” ha proseguito il sindaco Rossa “si apre ora una nuova fase in cui il Comune avrà un ruolo importante nei tavoli di lavoro con Regione e Sovrintendenza.”
Di seguito le tappe che ha attraversato la settecentesca fortezza militare, nel 2007 passata in gestione all’Agenzia del Demanio:
2007: passaggio della Cittadella di Alessandria dall’amministrazione militare a quella civile. L’Agenzia del Demanio prende in carico la gestione del bene.
2008: sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia del Demanio e la Città di Alessandria, per la valorizzazione di alcuni beni dismessi dall’Amministrazione della Difesa.
2009: l’Agenzia del Demanio consegna la custodia della Cittadella all’Amministrazione Comunale.
2011: il Comune di Alessandria formalizza la richiesta di acquisizione a titolo gratuito della fortezza, ma la richiesta decade non essendo stato presentato il necessario progetto di valorizzazione richiesto dalla Legge, per le difficoltà di individuare iniziative sostenibili sotto il profilo finanziario idonee a garantire un’adeguata conservazione del bene.
2012: Cittadella eletta ‘Luogo del Cuore’ con il censimento promosso dal FAI.
2014: il 23 gennaio atto di indirizzo approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Alessandria per la valorizzazione del sito come patrimonio storico, culturale ed ambientale.
L’Agenzia del Demanio, nel mese di marzo, ha promosso una procedura di ricerca di investitori privati per la conservazione del bene, ma la procedura non ha sortito esito positivo ed il bando è andato deserto.
Inserimento da parte di Europa Nostra (organizzazione leader in Europa in tema di patrimonio culturale) e dall’istituto della Banca europea degli investimenti tra i sette siti ritenuti più a rischio in Europa (unico sito italiano) con importanti indicazioni per il suo recupero e valorizzazione.
2015: visita, su invito del sindaco Rossa, del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti (26 ottobre).
2016: l’8 febbraio l’Agenzia del Demanio ha consegnato la Cittadella al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, V.C.O. e Vercelli, riconoscendone il valore storico-culturale.
Prima riunione del tavolo tecnico tra Comune, Soprintendenza e Regione a Torino.
Visita, su invito del sindaco Rossa, del Ministro per i Beni ed Attività Culturali, Dario Franceschini (18 marzo).
Ecco alcuni commenti ‘a caldo’.
Federico Fornaro, senatore PD: “Il finanziamento di 25 milioni per la Cittadella diAlessandria deciso dal CIPE, rappresenta il coronamento del paziente lavoro dell’amministrazione comunale della città, guidata dal Sindaco Rita Rossa, che in questi anni nonostante sia stata duramente impegnata per uscire dal dissesto del comune provocato da altri, non ha mai smesso di pensare al futuro di Alessandria.
Questo straordinario investimento del Governo in un altrettanto straordinario edificio monumentale come la Cittadella, rappresenta una sfida per tutta la comunità alessandrina e una opportunità irripetibile per lo sviluppo della città.
In una stagione in cui prevale la critica corrosiva alla politica e alla lentezza di risposta delle istituzioni, deve essere rimarcata la tempestività dell’intervento del Governo e del ministro Franceschini, a poche settimane dalla sua visita alla Cittadella”.
Fabio Lavagno, deputato PD: “E’ un segnale estremamente positivo che il cipe, durante l’ultima riunione, abbia stanziato 1 miliardo di euro per la cultura e 2,5 miliardi per la ricerca. Ancora più importante, per il nostro territorio, che 25 milioni di queste risorse siano destinati per il recupero e la valorizzazione della Cittadella di Alessandria.
Investire in cultura significa soprattutto investire nel futuro, perché la cultura è un valore che appartiene alla nostra storia.
Il finanziamento per il recupero della Cittadella, a poche settimane dalla visita del Ministro Franceschini, da finalmente l’importanza che l’edificio monumentale merita, e premia la costanza dell’amministrazione guidata dal sindaco Rossa nell’andare a ricercare tutte le risorse volte al rilancio della città”.
Renzo Penna, capogruppo SEL a Palazzo Rosso e presidente commissione Cultura: “I 25 milioni di Euro stanziati dal CIPE per il “recupero e la valorizzazione della Cittadella di Alessandria” rappresentano – al di là della dimensione economica, comunque ingente – il riconoscimento nazionale del valore storico, culturale e architettonico della Fortezza.
A questo risultato hanno concorso in molti, ma è innegabile che decisivo sia stato, in particolare negli ultimi mesi, il ruolo di promozione svolto dal Sindaco di Alessandria nei confronti del Governo e dei ministri competenti.
Si apre adesso, concretamente, la fase progettuale che, insieme al recupero e alla ristrutturazione, deve prevedere una nuova vita e un nuovo sviluppo del Compendio settecentesco, rispettoso e coerente con la storia della Cittadella e avendo, come riferimento centrale, il suo rapporto con la città. Uno sviluppo innovativo e capace di salvaguardare l’integrità storica, culturale, artistica, monumentale e paesaggistica dell’intero complesso, degli edifici interni alla fortezza, ai fossati, alla cinta e alla spianata esterna.
In questo ambito uno degli indirizzi progettuali può e deve riguardare il rapporto della Cittadella con l’Università del Piemonte Orientale. Esiste finalmente l’opportunità di colmare le carenze che la sede alessandrina dell’UPO ha, nei confronti delle altre due sedi, per quanto riguarda la residenza per gli studenti, la mensa universitaria e la foresteria per i docenti.
Carenze denunciate, in più occasioni, dai Direttori dei due dipartimenti (DIGSPES e DISIT) e dal Rettore dell’Ateneo. Opportunità oggi condivisa dall’Amministrazione Comunale e che deve trovare concreto riscontro e adeguato impegno da parte sia della Regione Piemonte che della stessa Università.
Un ‘College’ dell’Università realizzato nella Cittadella, per la sua naturale collocazione prossima al fiume Tanaro e collegata con il centro della città, può rappresentare l’elemento decisivo per fare, davvero, di Alessandria una città universitaria”.
Roberto Cavallero