Alessandria, dove i bicchieri sono a metà [Centosessanta caratteri]

Sozzetti Enricodi Enrico Sozzetti
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Il bicchiere è mezzo pieno e mezzo vuoto? La verità, come sempre, è più o meno nel mezzo. Siamo sempre ad Alessandria, terra di mezzo (non quella di Tolkien) fra sogno e realtà, dove ogni piccolo passo in avanti non viene mai contestualizzato per quello che è, ma diventa subito materia di propaganda, scontro politico, attacco alle voci più critiche e alla fine si disperde quel poco di buono che c’è.

Alcuni esempi? Partiamo dalla Cittadella. E dalle parole del sindaco, Rita Rossa. Franceschini Cittadella“Il Governo Renzi ha finanziato la Cittadella di Alessandria. Sono stati premiati i nostri sforzi e la nostra perseveranza. Grazie al ministro Franceschini, la sua visita non è stata inutile come molti volevano far credere”. Le parole sono affidate alla bacheca della pagina di Facebook del primo cittadino. E qualche sito avanza anche qualche ipotesi di cifre, stimata in forse venticinque milioni. Come stanno le cose? Ecco cosa recita il comunicato della presidenza del Consiglio al termine della riunione del primo maggio (mentre i sindacati erano in piazza a celebrare la festa del lavoro, Matteo Renzi ha fatto lavorare il governo: sarà un caso?): “Il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha assegnato due miliardi e mezzo di euro per investimenti nella ricerca e nel capitale umano, un miliardo di euro per i beni culturali. Inoltre il Cipe ha assegnato circa 290 milioni di euro per programmi e azioni finalizzate al sostegno alle imprese e alla crescita…. Il Comitato ha assegnato 1 miliardo di euro, a carico del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, al Ministero dei beni e delle attività culturali per il finanziamento del Piano ‘Turismo e cultura’ finalizzato ad un’azione di rafforzamento dell’offerta culturale del Paese… Sono altresì previsti interventi per il consolidamento di sistemi territoriali turistico-culturali. In particolare, a beneficiare del piano saranno grandi completamenti di interventi già in corso (quali Pompei, Ercolano, la Cittadella di Alessandria, la Reggia di Caserta e gli Uffizi di Firenze) oltre a nuovi interventi di importo complessivo di 170 milioni da ripartire fra interventi di valore non inferiore a 10 milioni di euro con successivo provvedimento”. Felicità. Certo. Quali siano gli interventi già in corso non è invece chiaro. Così come per ora di cifre non si parla. Attendiamo fiduciosi. Intanto perché non chiarire meglio le cose?

Palazzo Rosso nuovaPoi, il Bilancio comunale. “Abbiamo approvato i conti del Comune al 31 dicembre 2015. Quattro anni fa ci avevano lasciato una perdita di 53 milioni nel solo anno 2011. Ora c’è n avanzo di 2 milioni e mezzo nel 2015. E in più abbiamo ridotto il debito del Comune di 38 milioni in quattro anni”. Che le regole dei bilanci pubblici siano quelle vecchie o quelle nuove, fare chiarezza al pubblico non è facile. Il balletto dei numeri è mutevole a seconda che chi parla sia di maggioranza o di opposizione. Si va da chi sostiene che nel 2010 “la pressione tributaria pro capite era di 471 euro, mentre nel 2015 è di 748 euro” a chi, come il Collegio dei Revisori dei conti, afferma che “Alessandria ha mantenuto i conti in linea, ma restano notevoli problematiche nella gestione della liquidità, con tanti debiti da pagare e l’innalzamento dei tempi di pagamento. Tempi che dovranno tornare a livelli accettabili come previsto dalle norme”. Tradotto: fra nuove regole contabili, dal 2016, eredità del passato, riorganizzazione delle partecipate e livelli di tassazione al massimo fino al 2017 come conseguenza del dissesto dichiarato dalla giunta Rossa appena insediata, il quadro chiaro dei conti forse è ancora da definire del tutto.

Infine, il trasporto pubblico. Nasce Amag Mobilità, la nuova società (newco)Atm del Gruppo Amag che dovrà valutare l’affitto dei rami d’azienda della partecipata Atm, finita in liquidazione. Il termine per l’operazione è fine maggio. A metà settimana è in calendario l’incontro con i sindacati per iniziare a definire il futuro dei 213 dipendenti dell’azienda dei trasporti. Intanto il Comune di Alessandria deve definire i contratti di servizio, mentre parallelamente l’Amag inizia il confronto con le banche per definire le linee di finanziamento. Mentre il servizio di raccolta rifiuti si paga, quello dei trasporti pubblici vive di finanza trasferita, sempre più ridotta al lumicino.

Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Che almeno il vino sia buono…