La primavera dovrebbe essere un periodo di rinascita. Una rinascita dal lungo inverno. O meglio un risveglio dolce, che assume, man mano che ci si avvicina all’estate, a un tripudio di vitalità. Una fame di vita che tocca tanto l’uomo quanto la natura che lo circonda. Non sempre, però, è così. Almeno non quella primavera del 1945.
Ci troviamo sul fronte orientale. Quel che rimane del Terzo Reich sta lentamente ripiegando verso una Berlino che da lì a poco sarebbe caduta sotto la spinta bellica degli Alleati. L’esercito è formato da ragazzini, strappati alla loro (se esisteva ancora) spensieratezza. Già grandi per essere chiamati uomini, troppo piccoli per fare la guerra.
Morire di primavera è un libro che racconta di questo tragico momento storico. Qui la vita di due inseparabili amici di infanzia si fonde con le brutture di una delle più grandi tragedie che il mondo ha dovuto sopportare.
Quello di Rothmann Ralf risulta essere un libro intenso, forte, piacevole e sgradevole allo stesso tempo. Un’avventura di un’epoca lontana vissuta con gli occhi di due neo diciottenni che dovranno mettere a dura prova la loro amicizia interrogandosi sul reale senso del vivere e del morire.
Autore: Rothmann Ralf
Titolo: Morire di primavera
Editore: Neri Pozza
Pagine: 205
Prezzo: 16.00 €