Io sono quello dietro il punto di domanda, questa è la mia storia, pubblica, senza nascondersi. Io voglio essere chiaro con chi mi legge, io non voglio che ci siano fraintendimenti su cosa faccio e per chi lo faccio.
Io sto dalla parte dell’imprenditore, perché è una persona, donna o uomo, che non crede che la colpa sia sempre degli altri.
Quando sbaglia – e sbaglia per forza, perché solo chi non fa non sbaglia – non si piange addosso, non cerca giustificazioni, perché sa che ciò che conta sono i risultati e non i motivi che li hanno prodotti.
Di fronte alle difficoltà vede le opportunità, laddove altri vedono i problemi.
Fondamentalmente è una persona sola, soprattutto in Italia dove per i piccoli non esistono reti di impresa e associazioni con reale potere, in particolare nei confronti di quello politico. Così non fosse, non sarebbe trattato come una vacca da mungere per il sistema.
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