Nel 2015 il valore delle esportazioni alessandrine ha raggiunto quota 5,6 miliardi di euro, concretizzando così una forte crescita (+7,4%) rispetto al 2014.
L’export di gioielleria e pietre preziose (primo componente dell’export manifatturiero) registra un valore di 1,2 miliardi di euro (quasi ¼ dell’export manifatturiero) ed è in crescita del 12,5% rispetto al 2014: 137 milioni di euro di esportazione in più.
Il saldo della bilancia commerciale estero è positivo: € 2.206.847.304.
La nostra provincia esporta per il 99% prodotti delle attività manifatturiere, e principalmente: gioielleria e pietre preziose, prodotti chimici di base, articoli in materie plastiche, metalli di base preziosi (queste voci compongono il 53% dell’export manifatturiero). Svizzera, Francia e Germania restano i principali mercati (insieme accolgono il 49% dell’export provinciale).
“Una grande performance del nostro export“, commenta Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria. “Segno che le nostre aziende hanno il motore ben avviato, nonostante l’ancora relativa debolezza dei consumi interni. E guardano oltreconfine, per necessità ma anche per mentalità, perché lo riconosco nelle conversazioni, negli incontri quotidiani, nei convegni: si fa strada un’impresa italiana che ha pienamente compreso che l’Europa e il Mondo sono mercato tanto quanto il cliente a un chilometro di distanza. Con un dato, +7,4%, che supera il già notevole dato piemontese (+7%) e il dato italiano (+3,8%), non posso che essere orgoglioso delle nostre imprese e fiero di poter continuare, nonostante la spending review, a guidare l’offerta di servizi della Camera di Commercio utili all’espansione del business delle aziende alessandrine”.
Analisi per comparti
L’export alessandrino è composto per il 99% dai prodotti delle attività manifatturiere (un ammontare di 5,5 miliardi di euro su 5,6 miliardi di euro di esportazione totale, con una sostanziale uguaglianza fra export totale ed export manifatturiero).
I comparti non manifatturieri incidono complessivamente per l’1% sul totale export: la voce più consistente è “prodotti delle attività di rifiuti e risanamento”, che segna una perdita: -3,7% rispetto al 2014, pari a una variazione negativa di € 1.894.561.
La provincia di Alessandria esporta principalmente gioielleria e pietre preziose, prodotti chimici di base, articoli in materie plastiche, metalli di base preziosi (queste voci compongono il 53% dell’export manifatturiero).
La nostra prima esportazione, gioielleria e pietre preziose, ha un valore di 1,7 miliardi di euro (circa 1/3 dell’export manifatturiero totale); l’export di questa produzione è in crescita del 30,6% rispetto al 2014: circa 400 milioni di euro di esportazione in più.
La crescita è avvenuta nelle esportazioni verso la Svizzera (+22,4%), principale destinazione della voce gioielleria e pietre preziose, e verso la Francia, seconda destinazione dell’export alessandrino di questo prodotto: +142,7%.
Da segnalare le performance positive dei prodotti chimici di base e degli articoli in materie plastiche e la performance negativa dei metalli di base preziosi e dei prodotti della siderurgia. Interessante anche la notevole crescita dell’export di “strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi”: un +23,8% che è legato a maggiori esportazioni di questi prodotti verso Svizzera e Francia, principali mercati di sbocco.
Le esportazioni del comparto manifatturiero (che ricordiamo rappresenta il 99% dell’export totale) sono suddivise in modo omogeneo fra paesi UE ed extra UE, con una lieve prevalenza dell’export verso i Paesi UE (51%).
Francia e Germania sono le principali destinazioni dei nostri prodotti. Più di un quarto delle esportazioni provinciali finisce in Francia e Germania. Il nostro export verso i due Paesi registra una crescita del +28,5% verso la Francia e un calo di -0,6% sulla Germania.
Distanziati come peso di quota export da Francia e Germania, Regno Unito (+9%) e Polonia (+9%) registrano buone performance, così come l’Austria (+7,8%); variazioni negative, invece, per Spagna (-3,4%), Belgio (-12,9%) e Romania (-12,8%). Picco di export verso il Portogallo (+30,2%), sebbene il peso di quota export sul totale export manifatturiero sia modesto (0,6%).
Il dettaglio:
In Francia esportiamo soprattutto gioielleria e pietre preziose (in forte aumento rispetto al 2014 e trend in costante crescita dal 2013) e articoli in materie plastiche (in lieve aumento)
In Germania esportiamo principalmente prodotti della siderurgia (in calo) e prodotti chimici di base (in lieve aumento)
In Spagna esportiamo soprattutto prodotti della siderurgia (in deciso calo) e articoli in materie plastiche (in lieve ascesa)
Nel Regno Unito esportiamo principalmente gioielleria e pietre preziose (in aumento) e prodotti chimici di base (in lieve aumento)
In Polonia esportiamo principalmente pitture, vernici e smalti (in aumento) e altre macchine per impieghi speciali (in aumento vertiginoso)
Verso l’Austria il nostro export è costituito principalmente da prodotti della siderurgia (in deciso aumento) e altre macchine di impiego generale (in crescita)
Nel Belgio esportiamo soprattutto gioielleria e pietre preziose (in aumento) e altre macchine di impiego generale (in diminuzione)
In Romania esportiamo principalmente prodotti della siderurgia (in forte calo) e articoli in materie plastiche (in lieve calo)
In Portogallo esportiamo soprattutto metalli di base preziosi (in lieve diminuzione) e gioielleria e pietre preziose (in aumento). Il forte aumento complessivo di export registrato (+30,2%) è dovuto a variazioni positive diffuse nell’export di differenti prodotti.
In generale, l’export alessandrino verso i paesi UE registra una buona crescita: +6,1%. Paesi extra UE (49% del totale export manifatturiero).
La Svizzera, oltre a essere lo sbocco principale delle nostre esportazioni extra UE, è anche lo sbocco principale delle nostre esportazioni mondiali: accoglie quasi un quarto del totale delle esportazioni provinciali e registra +12,5% rispetto al 2014. Parte prevalente dell’export verso la Svizzera è composta da gioielleria e pietre preziose, in aumento dal 2013; secondariamente (e molto distanziato) da “metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi”, in deciso calo dal 2013.
Altri Paesi:
Negli Stati Uniti esportiamo principalmente prodotti chimici di base (in deciso aumento) e gioielleria e pietre preziose (in aumento).
A Hong Kong esportiamo principalmente gioielleria e pietre preziose (in aumento dal 2013) e “strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi” (in lieve diminuzione rispetto al 2014 ma export raddoppiato rispetto al 2013)
Verso la Cina il nostro export è composto principalmente da gioielleria e pietre preziose (in vertiginoso aumento) e prodotti chimici di base (in deciso aumento)
In Giappone esportiamo soprattutto prodotti chimici di base (in deciso aumento) e gioielleria e pietre preziose (in calo)
In Turchia esportiamo soprattutto pitture, vernici e smalti (in aumento) e articoli in gomma (in aumento)
Russia: esportiamo principalmente gioielleria e pietre preziose (in calo) e altre macchine per impieghi speciali (in forte aumento)
In Corea del Sud esportiamo soprattutto prodotti chimici di base (in forte aumento) e saponi e detergenti (in aumento)
Emirati Arabi Uniti: esportiamo soprattutto gioielleria e pietre preziose (in lieve diminuzione) e “strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi” (in aumento)
In India esportiamo principalmente prodotti chimici di base (in vertiginoso aumento) e metalli di base preziosi (in aumento)
In Thailandia esportiamo soprattutto prodotti chimici di base (in aumento vertiginoso dal 2013) e gioielleria e pietre preziose (in diminuzione)
In generale, cresce l’export verso i paesi extra UE: +8,6%.